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lunedì 2 febbraio 2009

JEANNETTE WINTER/ MARK A. STAMATY, ALIA, LA BIBLIOTECARIA DI BASSORA

VI SCRIVO LA MIA
Alia ha protetto i suoi libri. Non dalla polvere. Non dalla luce diretta del sole. Non da mani maldestre... Li ha protetti da una guerra. Alia non è una super eroina e nemmeno un pezzo grosso. Alia è una donna, sicuramente con i suoi difetti e i suoi pregi, che non ho mai incontrato, in vita mia. Io non la conosco, magari la troverei antipatica!
Alia, però, ha fatto una scelta ed è per quella scelta, che scrivo di lei.
Le due edizioni italiane che conosco non sono più facilissime da reperire, ma perchè non tentare? La prima, Mondadori, contiene delle illustrazioni splendide! La seconda, Sperling & Kupfer, è in versione fumetto. Fatemi sapere.
(Alia, la bibliotecaria di Bassora, Jeannette Winter, Mondadori, collana Leggere le figure 2006, € 10,00- ISBN: 8804552441)
(La bibliotecaria di Bassora,
Stamaty Mark A., Sperling & Kupfer, collana Diritti & rovesci 2005, € 12.00- ISBN: 882003915X)

IL CONTENUTO
La storia di una donna "speciale", Alia Muhammad Baker, che per quattordici anni è stata responsabile della Biblioteca Centrale di Bassora, in Iraq, trasformandola in un punto d'incontro per tutti gli amanti dei libri. Quando la guerra è arrivata anche nella sua città, nell'aprile 2003, Alia, insieme ad amici e volontari, è riuscita a salvare dalle fiamme e dai bombardamenti migliaia di volumi, nascondendoli nelle case. Una vera storia di solidarietà, scritta e illustrata da Jeannette Winter.Titolo: La bibliotecaria di Bassora

domenica 1 febbraio 2009

NEIL GAIMAN, CORALINE

VI SCRIVO LA MIA
Ho conosciuto Neil Gaiman grazie a Coraline. Ho acquistato il libro di Coraline perchè mi piaceva la copertina. La copertina l'avevo vista attraverso la vetrina di una libreria. Giravo intorno a quella libreria, perchè mi piaceva il libraio che ci lavorava dentro.
Ora conosco Neil Gaiman e pure il libraio.

IL CONTENUTO
In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi, e poi ce n'è una, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Oltre quel muro dovrebbe esserci un appartamento vuoto, ma... Sarà vero?
Perché un giorno Coraline scopre che dietro la porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c'è una casa identica alla sua, e nella cucina della casa vive una donna uguale a sua madre. Quasi uguale, anzi, perché al posto degli occhi ha due lucidi bottoni, attaccati con ago e filo. Amorosa e attenta, l'altra madre le chiede di diventare sua figlia: in cambio avrà tutto ciò che desidera e anche di più. Ma Coraline, bambina saggia e intrepida, capisce subito di essere finita in una ragnatela fatta di nebbia e tenebra. E sa che toccherà a lei sconfiggere il buio e liberare i prigionieri dell'altra madre...
(Coraline, Neil Gaiman, Mondadori- Oscar Bestsellers 2004, € 8,80- ISBN: 8804530235)

NICCOLO' BARBIERO- GIULIA ORECCHIA, IL LIBRO DEI LIBRI

VI SCRIVO LA MIA
Quando lavoro con i bambini usando un libro, osservo con attenzione il livello di confidenza che ci mettono.
Avete idea di quanti microbi non si sentano a proprio agio, davanti a pagine da sfogliare?
Inorridite, se vi racconto che molti non hanno idea di cosa siano una copertina, un autore, un'illustrazione?... E dai, inorridite almeno un po'... Fate finta, almeno!
C'è una cosa, che gli faccio fare, ogni volta: a incontro terminato, con pochi materiali, ognuno costruisce per sè un libriccino. Scrive il suo nome sulla copertina, sceglie l'argomento da trattare e se lo porta a casa.
Nessuno avrà mai il diritto di guardarci dentro, senza permesso.
Per la maggior parte sarà un'attività carina, ma senza rilevanza; per alcuni si tratterà di un'opportunità importante; altri se lo vedranno requisire dalla mamma, perchè ottimo per le liste della spesa; spero che in pochi lo usino per pulirsi dopo la cacca... Ma che importa! Se in un noto spot pubblicitario Dante scrive la Comedìa su un rotolo di carta igienica, non vedo perchè un bambino non può usare come carta igienica il suo primo manoscritto!

IL CONTENUTO
Come costruire, scrivere e illustrare un libro? Con Giulia Orecchia e Niccolò Barbiero scoprirlo diventa un gioco. In questo manuale gli autori propongono tantissimi progetti per costruire libri tenendo presente, nelle loro indicazioni semplici ed efficaci, che "ciò che conta è usare le attività manuali insieme a quelle della fantasia" ed è così che si gioca a fare i libri. I materiali per costruirli sono facilmente reperibili in casa. Inoltre troverete anche come si fa la carta e come si organizza una mostra mercato delle opere che realizzerete. In più molti indirizzi di fiere e manifestazioni del libro in Italia e in Europa e tanti siti internet da visitare dedicati a come si costruiscono libri.
(Il libro dei libri, Niccolò Barbiero - Giulia Orecchia, Laboratorio Salani, € 9.50-ISBN: 888451357X )

giovedì 29 gennaio 2009

FRANK COTTRELL BOYCE, QUADRI E LADRI- UN COLPO DA RAGAZZI

VI SCRIVO LA MIA
I libri scritti come fossero diari non mi fanno impazzire: MA...
Quando ho dovuto leggere questo, per un lavoro con una scuola, mi sono inaspettatamente incuriosita.
Non solo mi ha fatto sorridere, ma ha innescato in me un meccanismo insolito: ogni volta che piove, io mi affaccio dal mio balcone e scatto tante foto agli ombrelli visti dall'alto.
Tutta colpa di pag 204!

IL CONTENUTO
"Manod è una cittadina in cui piove sempre, il macellaio assicura che il fegato è vivo, vecchie signore molto miopi guidano con l'acceleratore schiacciato a tavoletta e c'è un solo bambino maschio: Dylan.
Quando i quadri della National Gallery di Londra vengono traslocati dentro alla montagna vicino alla città, la follia sembra dilagare in un posto già stravagante: per la strada spuntano boa constrictor psichedelici, macchine spariscono nel nulla e persone che Dylan non ha mai visto felici non fanno altro che sorridere. Purtroppo all'improvviso il distributore di benzina della famiglia di Dylan fallisce. A questo punto serve il piano perfetto per soffiare uno dei quadri nella montagna... "
(dal risvolto di copertina di: Quadri e ladri.Un colpo da ragazzi, Frank Cottrell Boyce, Milano, Fabbri, 2006- ISBN: 8869642240)

ITALO CALVINO- IL BARONE RAMPANTE

VI SCRIVO LA MIA
Sapere che al mondo esiste qualcuno che la pensa come te, regala quel pizzico di onnipotenza che non guasta mai, siete d'accordo?
Confesso che quando ho scoperto che al Barone Cosimo Piovasco di Rondò facevano ribrezzo le lumache nel piatto, ho provato un moto di libertà: non ero più sola!
Ma poi sono andata avanti con la lettura... In effetti ho avuto la fortuna di potermici arrampicare, sugli alberi, da bambina e la prospettiva cambia eccome, ma non credo di essere pronta per un trasferimento definitivo.
Al massimo posso andarmene in giro con un cappello in pelle di gatto.
(Il barone rampante, Italo Calvino, Mondadori Contemporanea, 2001-ISBN:88044979741 )

DAVID CARTER, 600 PUNTI NERI

VI SCRIVO LA MIA
Un uomo che di cognome fa Carter, nella vita non poteva che fare l'ingegnere della carta. Le sue creazioni stupiscono e hanno il grande potere di catturare gli sguardi dei piccoli, come quelli dei grandi. Un libro senza età e, soprattutto, con due fratelli: "Un punto rosso" e "2 blu".
Per gli amanti dei libri pop-up, segnalo uno dei siti di riferimento:
http://robertsabuda.com/intgallery_files/index.asp

(600 punti neri, David A. Carter, Franco Cosimo Panini, 2007, 22.50- ISBN: 8882909735)

martedì 27 gennaio 2009

JOHN BOYNE, IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

VI SCRIVO LA MIA
I bambini sono in grado di valutare l'inciviltà di un gesto, la bontà di un'azione e l'irrazionalità di alcune menti. Lo sanno fare anche meglio degli adulti, perché hanno, dalla loro, una dose di cinismo puro che non tentano di mascherare. Il vero pericolo per loro sono quei grandi che si ostinano a proporre solo modelli di principesse e super eroi (che, per carità, in giuste dosi non fanno nemmeno male!). Un vero atto di coraggio, per un genitore che desidera davvero proteggere un figlio, potrebbe essere quello di trovare un momento per parlare di cosa succede nel mondo oltre il proprio giardino.

PERCHE' ANCHE I BAMBINI RICODINO
Il bambino col pigiama a righe, è il titolo del romanzo scritto da Boyne John, ambientato nel 1940, periodo nazista, ad “auscit”. È questo il nome che dà Bruno, un bambino di appena nove anni, al luogo dove è costretto a trasferirsi con la famiglia a causa del lavoro del padre. Qui Bruno vive delle esperienze e vede delle cose che non capisce, ma che comunque nessun bambino e nessun adulto dovrebbe mai vedere. La casa ad “auscit” è completamente diversa dalla casa in cui Bruno abitava inizialmente, infatti questa era molto più piccola, e dalla sua finestra non vede più strade e bancarelle, ma soltanto una grande rete che contiene delle persone: queste portano tutte lo stesso pigiama a righe e un berretto di tela in testa. Bruno adorava la casa di Berlino, soprattutto perché era grande ed ogni giorno aveva sempre qualcosa di nuovo da esplorare, ma lì ad auscit non c’è nulla da esplorare. Questo spinge il bambino a cercare divertimento al di fuori delle mura domestiche e ad esplorare la grande rete che ogni giorno vede dalla sua finestra.

INCIPIT
"Un pomeriggio, di ritorno da scuola, Bruno sorprese Maria in camera sua. La loro cameriera – che stava sempre a testa bassa, con gli occhi incollati al pavimento – tirava fuori dall'armadio tutte le sue cose. Perfino quelle nascoste sul fondo, che erano di sua esclusiva proprietà e non dovevano interessare a nessun altro. Le stava stipando in quattro grandi casse di legno. «Cosa fai?» le domandò, cercando però di essere educato, perché anche se non era felice di averla scoperta intenta a frugare tra le sue cose, sua madre gli aveva insegnato a trattare Maria con rispetto e a non imitare suo padre, che invece le si rivolgeva così: “Giù le mani dalla mia roba.” Maria scosse la testa e puntò lo sguardo verso le scale, sopra le spalle di Bruno, dove era comparsa in quel momento la madre, una donna alta dalla lunga chioma rossa che teneva raccolta in una retina sulla nuca. Agitava nervosa le mani, come per qualcosa di spiacevole che non voleva dire o a cui addirittura non voleva credere."
(Il bambino col pigiama a righe, John Boyne, Fabbri 2006/Rizzoli 2008- ISBN: 8817022535)

lunedì 26 gennaio 2009

BRIAN SELZNICK, LA STRAORDINARIA INVENZIONE DI HUGO CABRET

VI SCRIVO LA MIA
Da molto tempo un libro, in quanto oggetto artistico, non mi lasciava così tanto piacevolmente sorpresa. La narrazione scritta è sostituita, in buona parte del corpo, da quella delle tavole, sapientemente disegnate dallo stesso autore. Se avete voglia di fare un bel regalo a qualcuno che lo merita, qualsiasi età abbia, domandate di questo libro. Secondo me uscirete dalla libreria con due copie, perchè in quel momento penserete che, in fondo, un bel regalo, ve lo meritate anche voi.

IL CONTENUTO
Con La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, edito da Mondadori, Selznik è uscito con un capolavoro di una complesstà incredibile, dove i disegni, in sé bellissimi, non sono che parte di un’opera elaborata, che è insieme romanzo, libro illustrato, omaggio al cinema, e persino riproduzione del cinema, con le illustrazioni pensate quasi come fossero dei fermi immagine. Oltre alla bellezza dei suoi disegni e al modo in cui sono stati pensati (perché diano il senso di riprese cinematografiche), La straordinaria invenzione di Hugo Cabret colpisce perché alla lettura si rivela un libro dalla trama avvincente, una che ricorda un po’ i feuilletons, i romanzi popolari ottocenteschi, con i suoi bambini orfani, le identità nascoste o perdute, le sparizioni improvvise, i misteri e le agnizioni. C’è dietro una indubbia conoscenza e competenza letteraria, insomma.” (da un’intervista di Giorgia Grilli all’autore, di prossima pubblicazione su LiBeR). I diritti del libro sono stati acquistati da Warner Bros e Martin Scorsese potrebbe farne un film.
(La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, Brian Selznick, Mondadori 2007, € 18.00, ISBN: 9788804568674)