tag:blogger.com,1999:blog-62390280028179367762024-03-13T12:16:59.433-07:00costanza e i libriin questo blog sirparo la strava per raggiungere un buon consinnato. è solo un mio oppleto, ma perchè no?costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.comBlogger442125tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-32803237972503062862012-12-28T09:44:00.000-08:002012-12-28T09:54:19.507-08:00RON VAN DER MEER, UN VIAGGIO...<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXcDuxP_jJH_U3D_wB4zSJ-r4FRCcsi7RrZpj4vUcIDRTj7nwJShda1-Padtie_10txo3Q6dcwHcuexUROWxN13Dxc5PYt0exFBh6Br4LhpmoMhCEdgwFuIQTnE7-e6GDPGmi1ariEHzb2/s1600/file_8_3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXcDuxP_jJH_U3D_wB4zSJ-r4FRCcsi7RrZpj4vUcIDRTj7nwJShda1-Padtie_10txo3Q6dcwHcuexUROWxN13Dxc5PYt0exFBh6Br4LhpmoMhCEdgwFuIQTnE7-e6GDPGmi1ariEHzb2/s320/file_8_3.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><span style="color: red;">VI SCRIVO LA MIA</span> </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il cavaliere Libero, affiancato dal suo braccio destro Marino, fece il suo ingresso nella pancia della balena e annunciò di aver conquistato un nuovo regno: le colline volanti. Appresa la notizia, la riccia Costanza e il capitano Teodoro cambiarono rotta, navigarono verso quelle terre sconosciute e con grande orgoglio scoprirono che si trattava di un luogo fertile, rigoglioso e dal potenziale immenso! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red; font-family: Verdana, sans-serif;"><b><a href="http://www.francopaniniragazzi.it/index.php/in-vetrina/un-viaggio.html?SID=08c6c31395f9031a3a5606e91b93f07b">IL CONTENUTO</a></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="text-align: left;">Un viaggio alla scoperta di paesaggi e suggestioni per esplorare le pagine del mondo.</span><br style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: left;" /><span style="text-align: left;">Sei sorprendenti aperture pop-up, un trionfo di colori e forme vibranti, un viaggio insolito e affascinante... dal polo all’equatore.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: black; font-size: xx-small;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="text-align: left;">(<i>Un viaggio...</i>, Ron van der Meer, Franco Cosimo Panini 2012, € 25,00- ISBN: </span></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 15px; text-align: left;">9788857004808</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="text-align: left;"> )</span></span></span></div>
costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-73591210782265912942012-05-21T13:59:00.002-07:002012-05-21T14:03:50.245-07:00TAI-MARC LE THAN, REBECCA DAUTREMER<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXOzcFWmJhzXNErTwB0OF-yTurYJg9S3a143UWZTbc2NGkU6YWR8IEem7i9fgud9c4MkME9ldm5vRKOtaFuTaMQz1CkxwRO3pQ-ug0BBbqSVAi5ZfDE9YMrS4kJAboBUyvzRsN2KsXt8E6/s1600/ba.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXOzcFWmJhzXNErTwB0OF-yTurYJg9S3a143UWZTbc2NGkU6YWR8IEem7i9fgud9c4MkME9ldm5vRKOtaFuTaMQz1CkxwRO3pQ-ug0BBbqSVAi5ZfDE9YMrS4kJAboBUyvzRsN2KsXt8E6/s320/ba.jpg" width="205" /></a></div>
<b><span style="color: lime;">VI SCRIVO LA MIA</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
Bimba aveva un solo capello. Ed è probabilmente per questo che era così triste. Aveva cercato un sorriso in ogni angolo della sua stanza verde, ma non ne aveva trovato neanche una briciola. La sua mamma e il suo papà non riuscivano a consolarla in nessun modo: lei voleva solo assomigliare agli altri bambini. Fu a quel punto che decise cosa avrebbe fatto da grande: sarebbe diventata una rasatrice di teste, così sarebbero stati gli altri ad assomigliare a lei! I pensieri di Bimba cominciarono a diventare neri e lei si sentiva sempre più sola. Fino a quel giorno. Quel giorno anche il suo unico capello cadde e tutt'intorno fu silenzio. L'apnea durò diversi minuti. Finalmente Bimba uscì dalla stanza con lo specchio e i presenti giurarono di aver visto un accenno di sorriso sulle sue labbra. Non capendo sbirciarono lì dentro e l'unica cosa che trovarono fu il pettine nel cestino dei rifiuti.</div>
<b><a href="http://www.donzelli.it/libro/1793/babayaga"><span style="color: lime;">IL CONTENUTO</span></a></b><br />
<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Babayaga aveva un dente solo. Ed è probabilmente per questo che era così cattiva. Perché di cattiveria ne aveva da vendere! Fin dalla
più tenera età, i suoi compagni la prendevano in giro, e nessuno, nemmeno
Papayaga e Mammayaga, riuscivano a consolarla. Nonostante tutto, lei voleva
somigliare agli altri bambini. E fu così che imparò a fischiare, a ruttare, a
dire le bugie e soprattutto a masticare con un dente solo. Per allenarsi, si
mangiò il suo cane Uauauyaga, perché, in fondo, non gli piacevano gli animali
(salvo che in ragù). Ma i ragazzi continuavano a prenderla in giro e fu così
che Babayaga diventò cattiva. Il tempo passava e Babayaga si sentiva molto
sola. Siccome aveva un dente solo, a differenza degli altri bambini, cominciò a
mangiarsene qualcuno. Trovò la cosa piuttosto gustosa e decise di diventare
orchessa (con grande dispiacere di Papayaga e Mammayaga che la scacciarono via
in una foresta tenebrosa, lontana dal focolare domestico).Rimase in
buoni rapporti solo con la sorella Cacayaga che, per ragioni oscure, aveva
deciso di cambiare nome. Babayaga non aveva nessun amico e tutti, alle sue
spalle, l'avevano soprannominata Bagayaga. L'orchessa diventò ancora più
cattiva.<span class="apple-converted-space"> </span>Fattasi vecchia,
Babayaga, continuò a mangiarsi i bambini: torte ai marmocchi, arrosti di
bimbetti ai limoni canditi, budini di mocciosi alle ulive, pancini... uauh...
alla pancetta. Decise persino di aprire un ristorante: “Al bimbo arrostito”.Orchessa
per vocazione, ha una sola passione: mangiare, preferibilmente i bambini belli
grassi e cicciotti. Ma come si deve fare, se si è una ragazzina alta quanto tre
mele (modello<span class="apple-converted-space"> </span>grosse mele
belle grasse e cicciotte) e ci si ritrova rinchiusa nell'antro di Babayaga?...</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<span style="font-size: xx-small;">(<i>Babayaga</i>, T. Le Than, R. Dautremer, Donzelli 2008, € 24,00, ISBN: 9788860362339)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-37638698472511190332011-11-08T13:44:00.000-08:002011-11-08T14:12:03.205-08:00STEFANO ZUFFI, LE PAROLE DELL'ARTE PER CAPIRE E AMARE I PITTORI E LE LORO OPERE<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU8jn2oKhhr9EVjTCXxxuNq2HeRrXc9OPXrr45YH9MYV_fwuActtcdWNPK0r2G54773193YyIaQzptcKdjuuqVgSNW4bFIduKxeictRPoJudSEhsjj9yvChIQCHAnmYNlGMtW7bQLtTrGl/s1600/cover9788807921735.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 312px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU8jn2oKhhr9EVjTCXxxuNq2HeRrXc9OPXrr45YH9MYV_fwuActtcdWNPK0r2G54773193YyIaQzptcKdjuuqVgSNW4bFIduKxeictRPoJudSEhsjj9yvChIQCHAnmYNlGMtW7bQLtTrGl/s400/cover9788807921735.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5672750634811000834" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold; " >VI SCRIVO LA MIA</span><span style="font-weight:bold;"><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; ">La ragazza con i capelli ricci portò ai bambini un libro su Pollock e insieme lo sfogliarono. Presero dei pennelli, scelsero i colori e stesero un lenzuolo per terra. Fu un gran momento. La signora con i capelli leopardati entrò e ruppe il silenzio. "Che bello scarabocchio!!! Volete dei fogli, così potete dipingere gli alberi e le case senza sbagliare?"... "Ma noi non stiamo sbagliando" fu la risposta del bimbo con i capelli rasati.</span></div></span><span><a href="http://www.feltrinellieditore.it/SchedaLibro?id_volume=5100247"><b>IL CONTENUTO<br /></b></a><div style="font-weight: bold; text-align: justify; "><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; " >Anche un genio come Leonardo aveva un problema da risolvere: far parlare i quadri. Secondo lui, la pittura è una "poesia muta", e non è affatto semplice spiegare a tutti quelli che guardano un dipinto cosa sta succedendo lì dentro, cosa provano i personaggi, come si sviluppa la scena. Riprendendo la formula del Mondo dipinto, attraverso una serie di storie narrate in prima persona questo libro dà la parola alla pittura.. Parleremo di "ombre" insieme a Piero della Francesca e di "fantasia" con Hyeronimus Bosch, di "racconto" con Picasso e di "colore" con Klimt, di "prospettiva" con Van Eyck e di "affresco" con Leonardo... per accorgerci che forse il linguaggio della pittura è molto più comprensibile e vicino al nostro cuore di quanto non avessimo pensato.</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(<span style="font-style: italic; ">Le parole dell'arte</span> <span style="font-style: italic; ">Per capire e amare i pittori e le loro opere</span>, Stefano Zuffi, Kids Feltrinelli 2011, € 16,00)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-55621425187770948322011-11-06T12:11:00.000-08:002011-11-06T12:54:39.018-08:00ANTOINETTE PORTIS, NON E' UNA SCATOLA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYCBe5Wx1BRC20CsxujGjLXCWsnRCdIckx-390JZBCWEpE201zFjA0pTYirM9I0d_Q49DbnDlXatYmTBDBOMrZTtUEyiczH76lbTiY0DpjZ0kYSL8Fdii7v0JdxFemSofrg60mt-36wHPg/s1600/non-scatola-It-300.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYCBe5Wx1BRC20CsxujGjLXCWsnRCdIckx-390JZBCWEpE201zFjA0pTYirM9I0d_Q49DbnDlXatYmTBDBOMrZTtUEyiczH76lbTiY0DpjZ0kYSL8Fdii7v0JdxFemSofrg60mt-36wHPg/s400/non-scatola-It-300.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5671989088022705122" /></a><br /><b>VI SCRIVO LA MIA</b><div style="text-align: justify;">Per il suo compleanno il bimbo di quattro anni ricevette troppi regali. Piste per gare automobilistiche con doppio giro infuocato della morte, un banco da lavoro con trapano a pile e sega circolare a pedale corredato di ogni ben di dio di attrezzatura che un carpentiere possa sognare, mini pc personale per rompere il ghiaccio con la tecnologia senza provocare danni al portatile di mamma e papà, vespino elettrico rosso fiammante e relativo casco in tinta con simpatiche orecchie da orsacchiotto in morbidissimo pelo, psp ultimo modello con kit di custodie intercambiabili da abbinare al maglioncino indossato, miniature da collezione dei personaggi del cartone animato preferito, elicottero telecomandato per attività all'aria aperta e non sto ad elencare il resto. I genitori regalarono ad un'opera pia il comò di famiglia in legno massiccio per fare spazio ad un capiente armadio Ikea, dove tutti quei giochi trovarono posto. La nonna del bambino di quattro anni che viveva in casa con loro, prese a domandarsi come mai il nipote, pur possedendo quella montagna di roba, continuasse a giocare per ore con le scatole delle sue medicine.</div><span style="font-weight:bold;"><a href="http://www.kalandraka.it/">IL CONTENUTO<br /></a><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; ">Perchè ti sei seduto in una scatola?</span></div></span><div style="text-align: justify;">Non è una scatola.</div><div style="text-align: justify;">Che cosa fai su quella scatola?</div><div style="text-align: justify;">Non è una scatola!</div><div style="text-align: justify;">Una scatola e' giustamente una scatola... a meno che non sia una scatola. Da una montagna fino ad un razzo spaziale, il coniglietto di questa storia dimostra ai lettori che una scatola puo' essere tutto quello che la nostra immaginazione ci permette.</div><div style="text-align: justify;">(Non è una scatola, A. Portis, Kalandraka 2011, € 14,00- ISBN 978-88-95933-32-0)</div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-35966300226179519122011-11-05T15:11:00.000-07:002011-11-05T15:35:38.427-07:00PETER CARNAVAS, L'ULTIMO ALBERO IN CITTA'<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlUsGZZZT37nQMnHtp0Jcf9SpBc4VB0nxIXSTBHjyYiKk59rZfTFL_bmjapr3FGzNmuYqdjsGjyWLaO76MDoAdOBTAD7zukG1XVlq9W6VFA-GVtp-ALdhwxAcyIoFWEKPRB8ukdszf2Lhb/s1600/d_2945f43b-156d-49c8-a280-2cab60b18353.png" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 227px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlUsGZZZT37nQMnHtp0Jcf9SpBc4VB0nxIXSTBHjyYiKk59rZfTFL_bmjapr3FGzNmuYqdjsGjyWLaO76MDoAdOBTAD7zukG1XVlq9W6VFA-GVtp-ALdhwxAcyIoFWEKPRB8ukdszf2Lhb/s400/d_2945f43b-156d-49c8-a280-2cab60b18353.png" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5671643785496326210" /></a><b>VI SCRIVO LA MIA<br /></b><div style="text-align: justify;">Scelgo il mio blog, per confessarlo al mondo: ho il pollice verde. Non è colpa mia e neanche dei miei genitori, voglio dire, uno non ci nasce, col pollice verde! Ad un certo punto succede e purtroppo non ci puoi fare niente, devi tenertelo e basta. Ho investito del tempo per tirarmi fuori da questa situazione imbarazzante, ho sprecato energie e pazienza per evitare agli altri di dovermi guardare facendo finta di niente. Tutto vano. Tutto inutile. Le persone che ho incontrato stasera avranno elaborato chissà quali teorie, sul mio conto... Amen. Ormai è stato. Imparerò, per la prossima volta, a rispondere un no secco al bambino malefico che ha insistito perché trasformassi in Hulk il mio dito. E imparerò, per la prossima volta, che certi colori a spirito non sono affatto lavabili.</div><a href="http://www.valentinaedizioni.it/l_ultimo_albero_citt.htm"><b>IL CONTENUTO<br /></b></a><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >Anche un solo piccolo albero ha una grande importanza in una città grigia che ha perso di vista l'importanza della natura. Edoardo lo sa e per questo quando l'ultimo albero viene tagliato è triste, ma non si perde d'animo. Così parte alla ricerca di altro verde da scovare.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(<span style="font-style: italic; ">L'ultimo albero in città</span>, Peter Carnavas, Valentina Edizioni 2011, € 11,00- ISBN: 9788888448640)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-8656089921101503282011-11-04T14:08:00.000-07:002011-11-04T14:46:53.816-07:00WILLIAM WONDRISKA, GLI ANIMALI ERANO ARRABBIATI<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw1DbHoT_A8_1EX_MO4_IznKwmTfYKI3-92PR5yI_n24hjp7eJ4oyIsviQQfxF7kNvXH8lNADDvaeKNi6NZLNuwjjCVCoqm07_lsSIxg74dceYFkD6JpBUOLZzM2XNDeKqDJCrSQThxHF4/s1600/559.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 261px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw1DbHoT_A8_1EX_MO4_IznKwmTfYKI3-92PR5yI_n24hjp7eJ4oyIsviQQfxF7kNvXH8lNADDvaeKNi6NZLNuwjjCVCoqm07_lsSIxg74dceYFkD6JpBUOLZzM2XNDeKqDJCrSQThxHF4/s400/559.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5671260104820507474" /></a><b>VI SCRIVO LA MIA<br /><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; ">La colpa è sempre mia!</span></div></b><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.corraini.it/scheda_libro.php?id=559"><b>IL CONTENUTO</b></a></div><b><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; ">Difficile mantenere la calma quando non si ha nulla da fare e il caldo della giungla diventa così insopportabile da risultare soffocante! Chiedetelo agli animali di William Wondriska che, in preda alla noia e alla canicola, commettono il grave errore di cominciare a puntare il dito l’uno contro i difetti dell’altro: secondo il leone la tartaruga è troppo lenta, secondo la tartaruga l’elefante è troppo ingombrante, secondo l’elefante la formica è troppo piccola e così via, per tutta la giornata, fino a che una colomba gentile non scende dal cielo per riportare l’armonia, ricordando a tutti che a volte va bene essere ingombranti, lenti e anche piccoli! In un susseguirsi di illustrazioni dal tratto leggero, William Wondriska ci racconta una storia delicata che con semplice immediatezza ricorda a grandi e piccini il valore della tolleranza.</span></div></b><span class="Apple-style-span"><div style="text-align: justify;"><span style="font-style: italic; ">(Gli animali erano arrabbiati</span>, W. Wondriska, Corraini 2011, € 16,00- ISBN: 9788875703240)</div></span>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-58963610061942522872011-11-03T13:49:00.000-07:002011-11-03T14:38:46.678-07:00FRIDA E DIEGO. UNA FAVOLA MESSICANA, FABIAN NEGRIN<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghRYTrDTI-OnzB1C03aEOtA8rGfceBS-68HqRqiJyHcnWVXjVWayE8A_KzryctJ458rg6Mdja-tk0ZmPI0bpb9vtGHNhP95ZyavzBzzwe2YwHmXtQm00r-6PpTw8zlTv9X8iIpIip155GE/s1600/img908-g.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 288px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghRYTrDTI-OnzB1C03aEOtA8rGfceBS-68HqRqiJyHcnWVXjVWayE8A_KzryctJ458rg6Mdja-tk0ZmPI0bpb9vtGHNhP95ZyavzBzzwe2YwHmXtQm00r-6PpTw8zlTv9X8iIpIip155GE/s400/img908-g.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5670886674893104242" /></a><div style="text-align: justify;"><b>VI SCRIVO LA MIA</b></div><div style="text-align: justify;">"Tutta la rabbia che ho ingoiato mi ha semplicemente fatto capir meglio che ti amo più della mia stessa vita e che anche se tu non mi ami allo stesso modo, comunque un po' mi ami- non è così? E pur se ne dubito, mi rimarrà sempre la speranza che sia così e di questo mi accontento... Amami un poco. Io ti adoro. Frida". Da una lettera che Frida Kahlo scrisse a Diego Rivera il 23 luglio 1935. Se doveste decidere di regalare ai vostri figli il libro su Frida e Diego, valutate la possibilità di scegliere per voi "Frida Kahlo. Lettere appassionate",a cura di Martha Zamora, Abscondita Editore, € 17,00- ISBN: 8884160464. </div><span style="font-weight:bold;"><a href="http://www.galluccieditore.com/index.php?c=scheda_bibliografica&id=319">IL CONTENUTO</a><br /><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal; ">In Messico la Festa dei Morti è una ricorrenza allegra e colorata. Le famiglie preparano teschi di zucchero e piatti tradizionali in onore dei defunti, poi banchettano tra le tombe. In questo giorno speciale, Fabian Negrin ambienta con la forza evocativa dei suoi colori la discesa di Frida Kahlo e Diego Rivera bambini nel Paese degli scheletri. Dall’esplorazione di quel mondo i due piccoli artisti riemergeranno migliori di prima anche grazie all’aiuto di un cane di razza xoloitzcuintle…</span></div></span><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span">(<span style="font-style: italic; ">Frida e Diego. Una favola messicana</span>, Fabian Negrin, Gallucci 2011, € 17,00- ISBN: 9788861452602)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-90312756052606835392011-10-30T04:31:00.000-07:002011-10-30T04:58:11.755-07:00PHILIP ED ERIN STEAD, IL RAFFREDDORE DI AMOS PERBACCO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPXQK7uZFw0csS1sz9S09ENRMcWekbzcoRLA9T08ooJ8ckS6OKeeIVxQSsEPKchGG27opVaDqi_oG92CFMDXejwt4UFvYtjxcwWSLW1-2ZpWFnEiRWhkc-xsjemzdpvcWx6V6RNl6I_JF_/s1600/9788883622489.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 284px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPXQK7uZFw0csS1sz9S09ENRMcWekbzcoRLA9T08ooJ8ckS6OKeeIVxQSsEPKchGG27opVaDqi_oG92CFMDXejwt4UFvYtjxcwWSLW1-2ZpWFnEiRWhkc-xsjemzdpvcWx6V6RNl6I_JF_/s400/9788883622489.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5669253220533107442" /></a><b><span class="Apple-style-span" >VI SCRIVO LA MIA<br /></span></b><div style="text-align: justify;">Una volta mio cugino si ammalò. Il raffreddore non gli dava tregua e il naso sembrava un rubinetto rotto. Mia zia, allora, escogitò un sistema per impedire ai microbi di restare in casa. Sul comodino di mio cugino- fa rima, ma è venuta da sola- a volte arrivano senza essere invitate, le rime- sul comodino, dunque, mise un sacchetto di plastica e qualche decina di pacchetti di fazzoletti- ancora! giuro che anche stavolta è arrivata di sua iniziativa- con lo scopo di non infettare i mobili- pensate al dramma di un comodino col raffreddore, povero lui!?! Il dovere di mio cugino era quello di soffiare il naso e di riporre il ricettacolo di muchi nella busta che, una volta piena, veniva sigillata e portata direttamente nel cassonetto per strada- no, mia zia è casalinga, non lavora per i ris-. Allo scopo di dare un senso a tutto questo circo, raccontai a mio cugino che i fazzoletti usati venivano raccolti perché servivano alla nonna per preparare uno dei suoi rimedi antiraffreddore. Dissi che li strizzava e che usava il muco per fare il brodo che quotidianamente gli veniva propinato. Vomitò. E da quel giorno non ha mai più mangiato brodaglie e affini.</div><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span" >IL CONTENUTO</span></b></div><div style="text-align: justify;">Amos Perbacco era un tipo mattiniero. Tutti i giorni, quando la sveglia suonava, lui dondolava le gambe fuori dal letto e indossava l'uniforme appena stirata al posto del pigiama.</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(<span style="font-style:italic;">Il raffreddore di Amos Perbacco</span>, Philip ed Erin Stead, Babalibri 2011, € 13,00- ISBN: 9788883622489)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-23285903924359711312011-10-25T14:58:00.000-07:002011-10-25T15:17:11.506-07:00FREDERIC BREMAUD, LOVE<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieQfDVg4bFr_PFScA6I2jaOZGSk7G2IPOkWjExVPOv7CpcwRYf0RI0tKSeLkwI-JHh4S86jhiYMom38ziq5iKV7YUV58MjEn5ZFbq7O5J6yTr8JXnwQltsFVyxmBaMiCQuNBypcFBMSIMA/s1600/23624_rg_love01cover04.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 270px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieQfDVg4bFr_PFScA6I2jaOZGSk7G2IPOkWjExVPOv7CpcwRYf0RI0tKSeLkwI-JHh4S86jhiYMom38ziq5iKV7YUV58MjEn5ZFbq7O5J6yTr8JXnwQltsFVyxmBaMiCQuNBypcFBMSIMA/s400/23624_rg_love01cover04.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5667555628947774178" /></a><div style="text-align: justify;"><b>VI SCRIVO LA MIA</b></div><div style="text-align: justify;">Non servono parole, per descrivere il fascino di queste pagine: è necessario sfogliarle. Non servono parole per descrivere un amore: basta tuffarvicisi.</div><div><span style="font-weight:bold;" ><a href="http://web.me.com/federico.bertolucci/Love_1_versione_italiana/Presentazione.html">IL CONTENUTO</a></span></div><div><div style="text-align: justify;">Un passo elastico e silenzioso, sotto l'ombra placida della giungla stordita dal sole.Non un suono, non una parola: questa caccia si farà senza commenti…</div><div style="text-align: justify;">La quiete avvolge ogni passo del più grande dei predatori, un killer maestoso ed elegante dalle linee nitide e pure: una splendida tigre. Lo sguardo sull'orizzonte erra in cerca di una preda… Ma ecco che la prima della giornata le sfugge beffarda dalle grinfie. E non è che l'inizio dei suoi fallimenti… tutti gli animali oggi sembrano essersi messi d'accordo per dare battaglia al grande felino! Il più basso le sfugge rapido fra le zampe, i più piccoli si uniscono per pungerlo oltraggiosamente. E i più forti l'attendono semplicemente con piede fermo… E sembra che per una volta la legge della foresta sia capovolta: oggi è la rivincita degli oppressi, e non è nella loro compassione che si troverà l'Amore! Perché oggi è solo un giorno da cani per la regina della giungla..</div></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(<i>Love</i>, F. Bremaud, illustrato da Federico Bertolucci, BD 2011, € 12,00)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-46032715100926807172011-10-21T05:49:00.000-07:002011-10-21T12:39:02.557-07:00MARY BLAIR, I CAN FLY<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA1geKaBZjMfHq9VBGM_IvoznxZDFPJdFrtjvVFkSunixTHs9sWXOsy0FQLlKSXEQw9ch8MZ6r3rLJOOHnRZ71ALzOdy2iL2jwUGiPn0nqcK4r48ahpks3bYzYys6jLgrmx86bV2fYLOzB/s1600/51PF3BE09JL._SS500_.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA1geKaBZjMfHq9VBGM_IvoznxZDFPJdFrtjvVFkSunixTHs9sWXOsy0FQLlKSXEQw9ch8MZ6r3rLJOOHnRZ71ALzOdy2iL2jwUGiPn0nqcK4r48ahpks3bYzYys6jLgrmx86bV2fYLOzB/s400/51PF3BE09JL._SS500_.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5666032170009806898" /></a><br /><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold; ">VI SCRIVO LA MIA</span></div><div style="text-align: justify;">Svegliati, preparati, rispondi al telefono- che poi è sempre qualcuno che si vuole fare la chiacchierata di prima mattina- ma dico io, non possiamo farcela a metà mattinata la chiacchiera?- cerca di chiudere velocemente la telefonata, non dimenticare di togliere le pantofole e di calzare le scarpe, lava i denti- lo so, lo so, dovrei farlo prima, ma è una cattiva abitudine che ho sin da bambina- e mia madre me lo ha sempre detto che rischio di sporcarmi col dentifricio e sarà perché penso alle sue parole che ogni mattina mi sporco di dentifricio- cambia la maglia ormai sporca di dentifricio, controlla di aver preso tutto, cerca le chiavi, prenota l'ascensore- è tardi!- metti il mascara cercando di non sbavare, evita la vicina di casa che ha un pettegolezzo caldo caldo- i pettegolezzi non mi piacciono, mi scusi tanto- ritenti con qualcun'altro, sarà più fortunata- corri alla fermata del bus, scopri che è appena passato, decidi di andare a piedi, arriva sul posto di lavoro, lavora- meno male che mi piace, quello che faccio- accorgiti che la mattinata è volata via e che devi correre ad una riunione, rispondi al telefono- è la stessa persona di stamattina che vuole continuare il discorso iniziato- decidi di ascoltarla- tanto parlerà solo lei- corri alla fermata del bus- questa volta riesci a salirci- continua ad annuire di tanto in tanto al telefono e contemporaneamente pensa a come organizzare il pomeriggio, esibisci il biglietto al controllore, scendi e sistemati i capelli ché sembri una disperata e non dimenticare mai, che puoi riuscire a fare tutto, che se lo volessi, potresti anche volare!</div><div><b><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Blair">IL CONTENUTO</a></b></div><div style="text-align: justify;">Mary Blair, nata Robinson, è stata una disegnatrice statunitense, illustratrice di libri per l'infanzia, nota soprattutto per la sua opera con la The Walt Disney Company. </div><div><span class="Apple-style-span" >(<i>I can fly</i>, Mary Blair, Reissue 2003, ISBN: 978037001467)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-60104657649238084832011-10-18T13:49:00.000-07:002011-10-18T14:24:40.945-07:00DANIELA KULOT, LE DITA NEL NASO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGThXhVgCBQOdyStPMAUBBnws7zO9717SsKm-AEHIxojE3sUzOObL5QtMnqKF0cIrfJMnsyoF9nqNUhxQtSIGTjmI9o_yC93lIoqUGqmLvdNoUctjmN0xOVmwU1d7TBu0nj7MKqaAMcZ7B/s1600/le-dita-nel-naso-L-z4EeIs.jpeg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 180px; height: 250px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGThXhVgCBQOdyStPMAUBBnws7zO9717SsKm-AEHIxojE3sUzOObL5QtMnqKF0cIrfJMnsyoF9nqNUhxQtSIGTjmI9o_yC93lIoqUGqmLvdNoUctjmN0xOVmwU1d7TBu0nj7MKqaAMcZ7B/s400/le-dita-nel-naso-L-z4EeIs.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5664945240401793282" /></a><span class="Apple-style-span"><span style="font-weight:bold;">VI SCRIVO LA MIA</span><br /></span><div style="text-align: justify;">Domani è la giornata europea delle dita nel naso. L' ADN ha diffuso un bando di concorso aperto a uomini e donne fra i 18 e i 75 anni. Consiste nel raccogliere in boccacci di vetro la quantità maggiore di caccole. Ci sono due categorie: lavori di singoli e lavori di gruppo. Primo premio: fornitura per un anno di fazzoletti di carta. Secondo premio: fornitura per sei mesi degli stessi fazzoletti. Terzo premio: un boccaccio nuovo completo di coperchio, per partecipazioni future.</div><span style="font-weight:bold;"><a href="http://www.zoolibri.com/content/index.php?/cataloghi/DitaNaso/">IL CONTENUTO<br /></a></span>Perché infilarsi le dita nel naso è vietato?. Ranocchio, Elefante e Topolino vogliono svelare il mistero. Chi tra loro potrà aiutarli?<div><span class="Apple-style-span" >(<i>Le dita nel naso</i>, Daniela Kulot, Zoolibri, € 13,50- ISBN 9788888254494)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-57890974640032316382011-10-13T14:29:00.000-07:002011-10-13T15:25:49.327-07:00ALESSANDRO SANNA, PICCOLA LUCE<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5AJf_swMS2wq86uCFjgpM-WF946qrEUfnfP_Lym2TgMsGdNb3ANNdLVMoaGzBIfdwzy5VcSv_SQQr_B9fsxaMY5bsoj3GWedd0dGBaXD0weu1AnVPOFf6MNaMMp7qShp5WHs1eIFazibU/s1600/piccola-luce-L-56SWwm.jpeg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 250px; height: 253px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5AJf_swMS2wq86uCFjgpM-WF946qrEUfnfP_Lym2TgMsGdNb3ANNdLVMoaGzBIfdwzy5VcSv_SQQr_B9fsxaMY5bsoj3GWedd0dGBaXD0weu1AnVPOFf6MNaMMp7qShp5WHs1eIFazibU/s400/piccola-luce-L-56SWwm.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5663102741418379554" /></a><b>VI SCRIVO LA MIA</b><div>"Cos'è un bambino?", domandò la signorina riccia agli aspiranti volontari. Bellezza, gioia, risate, felicità" furono le risposte. "E un bambino in ospedale?", continuò la riccia. "Dolore, pianto, sofferenza, bisogno". Ma un bambino in ospedale, non è prima di tutto un bambino? E poi: i bambini in ospedale ridono e si divertono, se ne hanno l'occasione. E spesso i bambini fuori dall'ospedale piangono e soffrono. Ricominciamo. Cos'è un bambino?<div><div style="text-align: justify;"><b>IL CONTENUTO</b></div><div style="text-align: justify;">"Non ricordo quando mi hanno acceso la prima volta. Quella sera ho rubato il posto alla luna". Piccola luce è dedizione, amore, calore. Piccola luce è ogni vita che nasce.</div></div><div style="text-align: justify;">(<span style="font-style:italic;">Piccola luce</span>, A. Sanna, Kyte 2011, € 15,00,ISBN 978-28-41663-95-8)</div></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-88086521713073426882011-10-11T12:49:00.000-07:002011-10-11T15:04:01.349-07:00MARIE TOLMAN, LA CASA SULL'ALBERO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAvH6AgHA8u2RC5GeXsY_1kTnHIvJ2HwzssSqoiY_l_vVXRsdxbcyJhcLtGZesXSnCk51Ue60178YVVGOHMOwwfTQ_piApM25tl5dSNJIYgfb7mJBfNijsEa9NqSR1q6g4TuiyaPj3WaJS/s1600/886066027.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 270px; height: 368px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAvH6AgHA8u2RC5GeXsY_1kTnHIvJ2HwzssSqoiY_l_vVXRsdxbcyJhcLtGZesXSnCk51Ue60178YVVGOHMOwwfTQ_piApM25tl5dSNJIYgfb7mJBfNijsEa9NqSR1q6g4TuiyaPj3WaJS/s400/886066027.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5662358586075517922" /></a><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span" >VI SCRIVO LA MIA</span></b></div><div style="text-align: justify;">Quando nacqui mio nonno, per essere sicuro di non sbagliare, piantò più di un albero, vicino casa sua. Un pino, un cipresso, un fico, una palma, un arancio. Era convinto che crescere insieme a loro mi avrebbe resa più ricca, in qualche modo. Per avvicinarmi a quegli strani compagni, montò su di essi scalette, corde, altalene, piattaforme, segnavento e io ci giocai. E imparai che le formiche salgono in fila sui fichi, che le cortecce del pino galleggiano, che le foglie delle palme pungono e quelle dell'arancio profumano. Imparai anche che la resina del cipresso difficilmente va via dalle mani. Però che buon odore, che aveva! </div><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span" >IL CONTENUTO</span></b></div><div style="text-align: justify;">Vincitore del premio bologna award 2010 per la fiction. Questo libro è il risultato della speciale collaborazione tra Marije e suo padre, Ronald. Questo straordinario libro illustrato ti porterà in un mondo pieno di sorprese... SOLO ILLUSTRATO.</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(La casa sull'albero, M. Tolman, Leminscaat, € 18,00- ISBN: 9788860660275)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-7931895914465122192011-10-11T05:56:00.000-07:002011-10-11T06:15:11.208-07:00JEROME K. JEROME, STORIE DI FANTASMI PER IL DOPOCENA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX22GVaxjf2XDG7Zks-DW3uMpaWYBcMa_EGZUkOt1qzOGGV-L1viYz3yEthAWg1iXzpj82NAT7ivILZTJk2O3NEPtTb_2b8rSYp0YnQRWA_xHmVfZFQ2X_Psr3ibwuKyjF8R7aFOrCY6zL/s1600/thumbnail.aspx" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 229px; height: 300px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhX22GVaxjf2XDG7Zks-DW3uMpaWYBcMa_EGZUkOt1qzOGGV-L1viYz3yEthAWg1iXzpj82NAT7ivILZTJk2O3NEPtTb_2b8rSYp0YnQRWA_xHmVfZFQ2X_Psr3ibwuKyjF8R7aFOrCY6zL/s400/thumbnail.aspx" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5662218899647368290" /></a><b><span class="Apple-style-span">VI SCRIVO LA MIA<br /></span></b>Ecco il punto: i fantasmi esistono. E non provate a dire di no. Lo so che ognuno di voi ne colleziona in quantità più o meno consistenti. So che alcuni vengono a farvi visita insieme a Morfeo. Altri camminano al passo accanto a voi mentre andate a lavorare. Altri ancora ci sono, ma non si manifestano. Voi, però, sapete che sono lì e loro sanno che voi sapete. Il mio ultimo fantasma? Domanda legittima. Risposta cortese. Si è presentato col suo solito profumo. Improvviso e deciso come sempre. L'ho odiato, ma lui sa che non smetterò mai di amarlo. In piena notte mi ha travolta e non lo dimenticherò facilmente. Torna pure quando vuoi, calzone di cipolla!<div><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span">IL CONTENUTO</span></b></div><div style="text-align: justify;">E' sempre la vigilia di Natale nelle storie di Fantasmi. Anche per quelli stravaganti che passeggiano tra le pagine del grande umorista inglese</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small; "><span style="font-style: italic; ">(Storie di fantasmi per il dopocena</span>, Jerome K. Jerome, Biancoenero, € 9,5, ISBN: 978-88-89921-36-4)</span>.</div><div><span class="Apple-style-span"><i><br /></i></span></div></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-23213615335387397932011-10-10T13:46:00.000-07:002011-10-10T13:58:10.785-07:00CRAIG FRAZIER, CERCA IL CERCHIO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIL-7tC-jNSM2wIZtNGmIkh1g2TD0NgyIqiiYGWo56mgW0Sr9aSbiy8xBk3qx0fVcU-r6wTHynJfBm4rEhw5ClYUEsem-dI97A8qUx9WFc3q-FgppyHaPxdESOBfqAdD3G3SVNK4ngjIFP/s1600/img869-g.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 330px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIL-7tC-jNSM2wIZtNGmIkh1g2TD0NgyIqiiYGWo56mgW0Sr9aSbiy8xBk3qx0fVcU-r6wTHynJfBm4rEhw5ClYUEsem-dI97A8qUx9WFc3q-FgppyHaPxdESOBfqAdD3G3SVNK4ngjIFP/s400/img869-g.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5661969993399258818" /></a><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><br /></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span">VI SCRIVO LA MIA<br /></span></b><div style="text-align: justify;">Caro signor Craig Fraizer,</div><div style="text-align: justify;">sono una sua ammirata ammiratrice. Non ho potuto fare a meno di apprezzare il suo ultimo libro, ma lasci che, dal basso della mia umiltà, esprima il mio stupore nel constatare che ha - forse volutamente- ma sì, è sicuramente così- tralasciato il cerchio alla testa che mi assilla questa sera. Cordialmente e sentitamente, Costanza.</div><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span">IL CONTENUTO</span></b></div><div style="text-align: justify;">In questo libro esuberante di Craig Frazier c’è una gran quantità di cerchi, ma soprattutto un invito a guardare con attenzione al mondo intorno a noi. Grazie alle illustrazioni del celebre graphic designer, l’ordinario diventa straordinario: i bottoni sono cerchi, gli pneumatici sono cerchi, le stelle sono cerchi, le coccinelle hanno cerchi... Cerca il cerchio, questo è il gioco!</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span">(<span style="font-style:italic;">Cerca il cerchio</span>, C. Fraizer, Gallucci 2011, € 15,00- ISBN: 978-88-6145-239-8)</span></div></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-22307081213663486602011-10-10T05:33:00.000-07:002011-10-10T05:46:48.714-07:00A. BOISROBERT, L. RIGAUD, S. STRADY, NELLA FORESTA DEL BRADIPO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTJuJ0ffhhGqWvC7QBWvdEQsj9XnTmNAR3rWU6vICqi23m5zIuoCBLKfW91I5qQ5QV2EtIFu5rEXUg9ufvFxUWikwRdZH_2iNuFh2Q9xoq30Xa0IytKCrwCHO8Hwnh3D2n68V5kYhdI9af/s1600/480.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 210px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTJuJ0ffhhGqWvC7QBWvdEQsj9XnTmNAR3rWU6vICqi23m5zIuoCBLKfW91I5qQ5QV2EtIFu5rEXUg9ufvFxUWikwRdZH_2iNuFh2Q9xoq30Xa0IytKCrwCHO8Hwnh3D2n68V5kYhdI9af/s400/480.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5661841984004480738" /></a><span class="Apple-style-span" ><b>VI SCRIVO LA MIA<br /></b></span>Oggi è la giornata universale della lentezza. La mia città ha aderito con entusiasmo. Oggi autobus a passo d'uomo, traffico da competizione e cervelli in ferie negli uffici più frequentati! Accorrete, gente, ma senza affrettarvi troppo!<div><b style="color: rgb(51, 204, 0); ">IL CONTENUTO</b><br /><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: georgia; line-height: 16px; font-size: medium; ">Nel clima mite e umido della foresta amazzonica, il bradipo vive per tutta la vita abbracciato ad un unico albero, flemmatico e incurante della luce e dei rumori che lo circondano. Non si sveglia neppure all’avvicinarsi improvviso degli strumenti della deforestazione: ruspe, camion, pale e cesoie meccaniche che fanno tremare la foresta e mettono in fuga tutti gli altri animali</span></div><div><span class="Apple-style-span" >(<span style="font-style:italic;">Nella foresta del bradipo</span>, A. Boisrobert, L. Rigaud, S. Strady, Corraini 2011, € 18,00, ISBN: 978-88-7570-267-0 )</span></div></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-27345889639858282512011-10-09T10:25:00.000-07:002011-10-09T11:10:45.905-07:00ADAM STOWER, PICCOLO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9f22BNV1zpWJPV1MywpY1_mnpZXDm87fD5xbDC-DGALvILwReM3kZOrGwLazVahbgskQoStd8nVrOjfCjTOBFj29oIXi-nRSig8BCRM05P2HsA3VcgQdO7urRsa7hzafeppiDwF82dakH/s1600/886532018.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 270px; height: 312px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9f22BNV1zpWJPV1MywpY1_mnpZXDm87fD5xbDC-DGALvILwReM3kZOrGwLazVahbgskQoStd8nVrOjfCjTOBFj29oIXi-nRSig8BCRM05P2HsA3VcgQdO7urRsa7hzafeppiDwF82dakH/s400/886532018.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5661556196847217442" /></a><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span">VI SCRIVO LA MIA</span></b></div><div style="text-align: justify;">Nella mia infanzia mi sono presa cura di diversi animali: pesciolini rossi, cani, gatti, canarini, tartarughe, coniglietti, gallinelle francesi, ma è di una gallina che vorrei scrivervi. Era un pulcino, quando mi fu consegnata e, pensando di fare cosa gradita, la chiamai come mia nonna: Lucia. Lucia crebbe sana e robusta. La portavo con me in giardino dove beccava formiche e altri insetti, mi seguiva dovunque e sembrava capirmi alla perfezione, quando parlavo con lei. E' stata mia compagna di giochi per molto tempo e oggi non posso fare a meno di pensarla. Saluto il bel tempo e la penso. Infilo il maglione pesante e la penso. Sorseggio il mio brodo caldo e la penso: mai nessun brodo mi ha rinfrancata quanto il tuo. Grazie, Lucia!</div><div style="text-align: justify;"><a href="http://www.ilcastelloeditore.it/catalogo.php?src=piccolo&page=1&id=8865320184"><b><span class="Apple-style-span">IL CONTENUTO</span></b></a></div><div style="text-align: justify;">Una mattina, Lisa notò qualcosa di MERAVIGLIOSO in giardino. Era marrone e peloso. E aveva quattro zampe, una coda e un grosso naso umido. Bellissimo! Tenero! Esilarante!</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(<i>Piccolo</i>, A. Stower. Margherita 2011, € 12,50, ISBN: 9788865320181)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-60319863234954704142011-10-05T04:45:00.000-07:002011-10-05T05:00:02.828-07:00ROSA TIZIANA BRUNO, LA PAURA E' FATTA DI NIENTE<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXg6FdgXEKNozHOdLCVQMXHjgZV1oMuLAa7azjsXnOFeRFMb9hZqi_VNlIVphVlQrAWKsm5Lg2m5ToNa1jiO8aCLu-r8orZHnz_JWRTPEvbuGfgvRXiIgQ6JJXBK9Efrsu6knqlOzS_rFh/s1600/la-paura-e-fatta-di-niente-cover.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXg6FdgXEKNozHOdLCVQMXHjgZV1oMuLAa7azjsXnOFeRFMb9hZqi_VNlIVphVlQrAWKsm5Lg2m5ToNa1jiO8aCLu-r8orZHnz_JWRTPEvbuGfgvRXiIgQ6JJXBK9Efrsu6knqlOzS_rFh/s400/la-paura-e-fatta-di-niente-cover.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5659975781177519410" /></a><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span"><br /></span></b></div><div><b><span class="Apple-style-span">VI SCRIVO LA MIA</span></b></div><div>"Io ho paura del mare profondo, perché ci sono i pesci che mi mangiano. Però sono furbo, perché nel mare io non ci entro!" (Alessandro, 3 anni)."Io non ho paura di niente, tranne che dei ladri e dei rapitori... E delle torture" (Marcello, 6 anni)."Mi fa paura il buio, ma tanto di solito dormo, quando è buio!" (Francesca, 8 anni).<div><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span">IL CONTENUTO</span></b></div><div style="text-align: justify;">Tutti i bambini hanno paura: dei mostri, del buio o di essere abbandonati. Avere paura è normale e naturale ma è giusto accompagnarli e non lasciarli soli con questi timori, per aiutarli a capire che non solo gli unici a provare paura e a comprendere che la paura è fatta di niente.</div><span class="Apple-style-span"><div style="text-align: justify;">(<span style="font-style:italic;">La paura è fatta di niente</span>, R.T.Bruno, Mamme on line, € 12,00, ISBN 9788889684344)</div></span></div></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-55104235920056970762011-10-04T13:47:00.000-07:002011-10-04T14:09:05.894-07:00GILLES BACHELET, IL MIO GATTO È PROPRIO MATTO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-c2FCvH6QQqC2KAR2qDLKIecEUSVQ8EXxr_po_OJ42k64SxZpTKwOiaT3CCrZhqi_6bppJEf9hyphenhyphenb8gnqvpGLrnfNbNntM53_bd2Dh-YxgwdS-yYX6no31DI7fBTyZoC10F7ROoUl76u6k/s1600/mio-gatto-e-proprio-matto_1.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 250px; height: 228px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-c2FCvH6QQqC2KAR2qDLKIecEUSVQ8EXxr_po_OJ42k64SxZpTKwOiaT3CCrZhqi_6bppJEf9hyphenhyphenb8gnqvpGLrnfNbNntM53_bd2Dh-YxgwdS-yYX6no31DI7fBTyZoC10F7ROoUl76u6k/s400/mio-gatto-e-proprio-matto_1.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5659746649478565394" /></a><b><span class="Apple-style-span" >VI SCRIVO LA MIA<br /></span></b><div style="text-align: justify;">Una volta mio cugino ha iniziato a grattarsi un braccio come un pazzo. Essendo l'occasione ghiotta, ho approfittato per fargli una lezione sugli acari, terribili mostri che abitano negli armadi e che di notte mangiucchiano, senza farsi scoprire, la pelle dei bambini. Credo di avergli procurato moltissime notti insonni. In compenso è diventato un ragazzo ordinatissimo: vedeste come tiene in ordine i suoi cassetti!Dovrebbe ringraziarmi!</div><b><span class="Apple-style-span" >IL CONTENUTO<br /></span></b><div style="text-align: justify;">Premio BAOBAB 2004 al Salon du Livre et de la Presse Jeunesse. Un tenero gatto... con la proboscide in un esilarante libro in cui tutto è possibile. Il gatto protagonista di questo libro come i suoi simili non fa che dormire e mangiare, si rintana nei luoghi più disparati, calpesta i fogli lasciati per terra, ma in altre situazioni è davvero un po’ strano. Per esempio, ha paura dei topi, ha un pelo marroncino un po’ triste, fa sempre i suoi bisogni fuori dalla vaschetta, è molto goffo e cade sempre in malomodo. Soprattutto... ha la proboscide. Un libro divertente, ironico, tenero.</div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(<i>Il mio gatto è proprio matto</i>, G. Bachelet, Il Castoro 2006, € 14,00)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-12983020848520466862011-10-03T05:14:00.001-07:002011-10-03T05:24:33.061-07:00FRATELLI GRIMM, BIANCANEVE<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRpfVUWWi5b2c8nysvyMWWlwNoMVLuahROVQIrYyAlyzJt1LHOhx0xetlnqi1oDIA8lsinxMfZ2DWwxSDbmvqYtwd1-eH3KF1cqpHOO4kbYCF_AQGdFAUtmy4lgalRuBfzrE_sL17ydt2L/s1600/biancaneve.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 150px; height: 181px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRpfVUWWi5b2c8nysvyMWWlwNoMVLuahROVQIrYyAlyzJt1LHOhx0xetlnqi1oDIA8lsinxMfZ2DWwxSDbmvqYtwd1-eH3KF1cqpHOO4kbYCF_AQGdFAUtmy4lgalRuBfzrE_sL17ydt2L/s400/biancaneve.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5659238341518569490" /></a><b><span class="Apple-style-span" >VI SCRIVO LA MIA</span></b><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span">Ho finito la frutta. E ora che mangio? Avrei voglia di mele...</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" ><b>IL CONTENUTO</b></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(204, 204, 204); ">C'era una volta una principessa dalla pelle bianca come la neve, le labbra rosse come il sangue e i capelli neri come l'ebano... La storia di Biancaneve raccontata in uno stile vivido e innovativo, con una predilezione per i toni del nero, del rosso e del bianco, in tavole ricche e indimenticabili del bosco, della strega cattiva e del lungo sonno fino al risveglio con il bacio del principe.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="color: rgb(204, 204, 204); "><span class="Apple-style-span">(<i>Biancaneve</i>, Fratelli Grimm, B. Lacombe, Rizzoli 2011, € 18,00)</span></span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-61054623842396895632011-10-02T10:05:00.000-07:002011-10-02T13:08:36.577-07:00LEWIS CARROL, REBECCA DAUTREMER, ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDmp3NvwUHcuQyigDhNDso4e3AF6DNM4x5uFmAiwY4VVzchS5th31ciil4gNMEfFiJuDmhZIJ0JI2q8cpnzRzwGWGevfOdNBOb3JymsFD1bELy1uop3MLagvRGZqoiCrCqGuac2HbV0ggv/s1600/1705195_0.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 284px; height: 350px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDmp3NvwUHcuQyigDhNDso4e3AF6DNM4x5uFmAiwY4VVzchS5th31ciil4gNMEfFiJuDmhZIJ0JI2q8cpnzRzwGWGevfOdNBOb3JymsFD1bELy1uop3MLagvRGZqoiCrCqGuac2HbV0ggv/s400/1705195_0.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5658977444441268866" /></a><div><b><span class="Apple-style-span" >VI SCRIVO LA MIA</span></b></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >Ieri sera un uomo se ne andava pedalando in bicicletta su un marciapiede. Poco più avanti si contavano una decina di bambini zompettanti appena usciti da una libreria. A causa di queste vivaci presenze, il signore ha dovuto frenare. E' sceso dal biciclo e ha rallentato, guardando automaticamente la vetrina illuminata. Si è immobilizzato. Ha parcheggiato in fretta la bici ed è entrato come una furia in libreria. "Mi faccia vedere quell'Alice sul leggio" ha ordinato severo. Ha preso il grande volume dalle mie mani e ad alta voce ha continuato: "Ma questo libro è un capolavoro! Ma come si fa a passargli davanti senza fermarsi? Ma lei si rende conto di quanto sia bello?"... Ho cominciato a pensare che forse era il caso di preoccuparmi. Gridava, si agitava, continuava a indicare il libro con movimenti maldestri e a dire che questa Rebecca Comesichiamalei doveva essere una con gli attributi. Ho osato:"Lei è un intenditore? Un collezionista? Un illustratore?". "Un informatico in pensione" mi ha liquidata senza guardarmi. Ha messo le mani in tasca e ha tirato fuori due banconote accartocciate. Le ha letteralmente sbattute sul bancone e ha annunciato:"Adesso è mio!". Ha sfilato via la busta infastidito e con Alice sotto il braccio si è allontanato senza salutare. Sempre in bicicletta. Sempre sul marciapiede. Guidando con una mano sola. Speriamo siano rientrati in casa sani e salvi, lui e il suo prezioso libro. </span></div><div style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span" >IL CONTENUTO</span></b></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >Una nuova tavolozza esplora in modo mirabile il mondo di Alice, ricreando con originalità, freschezza e fantasia quell'universo psichedelico.</span></div><div style="text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" >(Alice nel paese delle meraviglie, L. Carrol, R. Dautremer, Rizzoli 2011, € 28,00)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-22970441738988937582011-10-02T00:15:00.000-07:002011-10-02T00:16:32.227-07:00FORSE TORNO...costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-61048625952239595812010-12-02T04:48:00.000-08:002010-12-02T05:06:53.860-08:00ANU STOHNER, IL PICCOLO BABBO NATALE DIVENTA GRANDE<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4czVyblj5VLbtgH3qDOSwz7nKMAE0Mq3RkIpHf9VlICah1DH3Kllrtix9XYgFqkajT__ER-xhdIVzRbTLXq43kZITaZCIOzZ_fxe_4NIC3iF-Z9ZzdQJbkgbU4IOoHjGABIIfgbcFCqPI/s1600/9788860796387.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 200px; FLOAT: left; HEIGHT: 281px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5546068942107937874" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4czVyblj5VLbtgH3qDOSwz7nKMAE0Mq3RkIpHf9VlICah1DH3Kllrtix9XYgFqkajT__ER-xhdIVzRbTLXq43kZITaZCIOzZ_fxe_4NIC3iF-Z9ZzdQJbkgbU4IOoHjGABIIfgbcFCqPI/s400/9788860796387.jpg" /></a><span style="color:#ff0000;"><strong>VI SCRIVO LA MIA</strong><br /></span><div></div>Un album delizioso da leggere con i piccoli di casa.<br /><div><a href="http://www.edizioniel.com/DB/scheda.asp?idl=2712"><strong><span style="color:#ff0000;">IL CONTENUTO</span></strong></a></div><div>Torna il grande classico natalizio del catalogo Emme Edizioni. Una nuova storia del Piccolo Babbo Natale in un album strenna di grande formato.</div><div></div><span style="font-size:78%;">(<em>Il Piccolo Babbo Natale diventa grande</em>, Stohner Anu, </span><a href="http://www.edizioniel.com/index.asp"><span style="font-size:78%;">Emme Edizioni</span></a><span style="font-size:78%;">, illustrato da H. Wilson, € 14,90, ISBN 9788860796387)</span>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-5068514200241906642010-12-01T05:49:00.000-08:002010-12-01T05:57:18.075-08:00CHARLES PERRAULT, CENERENTOLA<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4g7mzU1cK8PcUvpItScUGzXkxQwuQC3RawFQ539o7LOrwEw-JVe9YstktL2bFunNtKkOZKjxxYY2yOuWR3QGwiyHB9UxISmjLVEuPKao6fcMH0G5EhSUYmieK08N6nMooeNdu4Tz16O3u/s1600/cenerentola-di-innocenti.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 270px; FLOAT: left; HEIGHT: 376px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5545711115135754770" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4g7mzU1cK8PcUvpItScUGzXkxQwuQC3RawFQ539o7LOrwEw-JVe9YstktL2bFunNtKkOZKjxxYY2yOuWR3QGwiyHB9UxISmjLVEuPKao6fcMH0G5EhSUYmieK08N6nMooeNdu4Tz16O3u/s400/cenerentola-di-innocenti.jpg" /></a><strong><span style="color:#cc0000;">VI SCRIVO LA MIA<br /></span></strong><div align="justify">... Perchè anche noi befane nell'anima, ogni tanto, ci sentiamo principesse! </div><div align="justify"><a href="http://www.ilcastelloeditore.it/catalogo.php"><strong><span style="color:#339999;">IL CONTENUTO</span></strong></a><br />La favola più famosa di Charles Perrault, nella sua traduzione più conosciuta, quella di Carlo Collodi e con le illustrazioni uniche di Roberto Innocenti, ambientate nella Londra degli anni '20.</div><div align="justify"><span style="font-size:78%;">(<em>Cenerentola</em>, Perrault Charles, illustrato da Innocenti Roberto, Margherita 2008, € 16,00- ISBN 888614458X)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6239028002817936776.post-78302073191624616462010-11-30T10:47:00.000-08:002010-11-30T11:11:19.074-08:00JEANNE ASHBE', A PIU' TARDI!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikS6XXz49b_gF1o2QZkJQTCpttrM-GgEKRMPdHkHheFLLCb1qbZQdMKD7Ntni-2SjsZKBDd8m0GXeiblH-WQTUgOCYaDwDN44MsWD-CfyZZMnOqZyHd0c_lf7Evki7DZtjixRWwAXftID3/s1600/95cca74ef7.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 214px; FLOAT: left; HEIGHT: 178px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5545419001149298258" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikS6XXz49b_gF1o2QZkJQTCpttrM-GgEKRMPdHkHheFLLCb1qbZQdMKD7Ntni-2SjsZKBDd8m0GXeiblH-WQTUgOCYaDwDN44MsWD-CfyZZMnOqZyHd0c_lf7Evki7DZtjixRWwAXftID3/s400/95cca74ef7.jpg" /></a><strong><span style="color:#33ccff;">VI SCRIVO LA MIA<br /></span></strong><div></div><div align="justify">Cosa succede, quando i cuccioli d'uomo cominciano a frequentare il nido? Persone nuove, amici da conoscere, luoghi diversi e un distacco che rende incredibilmente bello il ritrovarsi! Forza, pezzettini, il mondo ha bisogno di voi!</div><div><a href="http://www.babalibri.it/dettaglio.asp?id=140&col=2"><strong><span style="color:#ffcc66;">IL CONTENUTO</span></strong></a></div><div align="justify">Due bambini piccoli durante una giornata all’asilo nido. Cosa fanno? Come passano il loro tempo? Quali emozioni vivono? È difficile da raccontare quando si hanno a disposizione ancora troppe poche parole. E allora, ecco un libro che racconta attraverso immagini e parole rassicuranti i grandi baci della mattina, i giocattoli, i compagni, la pittura, la puré, le pipì, il sonnellino, i litigi e le coccole, la stanchezza della sera e… la felicità di ritrovarsi! </div><div align="justify"><span style="font-size:78%;">(<em>A più tardi!, </em></span><a href="http://www.babalibri.it/dettaglio.asp?id=140&col=2#per"><span style="font-size:78%;">Jeanne Ashbé</span></a><span style="font-size:78%;"><em>,</em> , Babalibri, € 15,50- ISBN 9788883621611)</span></div>costanzahttp://www.blogger.com/profile/05412755182892539099noreply@blogger.com0