lunedì 28 giugno 2010

GEK TESSARO, IL FATTO E'...

VI SCRIVO LA MIA
Il fatto è che fa così caldo, che anche l'anatroccolo più pauroso vincerebbe i suoi timori e si tufferebbe ad occhi chiusi nello stagno più profondo!
IL CONTENUTO
Il fatto è che l'anatroccolo non ne vuole sapere di tuffarsi nello stagno... Allora l'anatra decide di dargli una spinta con il becco. Niente da fare, lui rimane immobile! A nulla servono gli sforzi del cane, del gatto e della gallina. L'anatroccolo è deciso a restare asciutto! Nenche il lupo riuscirà a convincerlo. Finché...
(Il fatto è..., Gek Tessaro, Lapis, € 8,50- ISBN 9788878741614)

giovedì 24 giugno 2010

MONICA DENGO, LE PENNE IN PUGNO

VI SCRIVO LA MIA
Scarabocchio è una parola bellissima, non trovate? Provate a ripeterlo con me, ci prenderete gusto: scarabocchio, scarabocchio, SSScarabocchio, SCARABOCCHIO, scaraBOCCHIO, SCARAbocchio, scarabocchio, ara-occhio... Visto? Bene, ora cercate qualcosa che scriva e lasciatevi andare...
IL CONTENUTO
La scrittura a mano è una forma d’arte, è un segno originale che attraverso linee, ritmi e musicalità, esprime ordine e fantasia. Ogni lettera porta con sé la sua storia e i suoi mutamenti: forme, proporzioni, impaginazione sono componenti di una comunicazione visiva che diventa estetica; così ogni parola oltre a essere un insieme di gesti e segni diviene messaggio verbale e non verbale. Monica Dengo, artista e designer, ha creato qui un libro, interamente scritto a mano, con ordinate righe, lettere che cambiano continuamente d’abito ma sopratutto spazi bianchi per il neolettore-scrittore che può seguire i ritmi e crearne nuovi.
(Le penne in pugno, Monica Dengo, Giannino Stoppani 2007, € 14,00- ISBN 9788886124539)

GIANNI RODARI, PICCOLI VAGABONDI

VI SCRIVO LA MIA
... Perchè un uomo come Rodari va celebrato a dovere!
IL CONTENUTO
Piccoli vagabondi rappresenta un’eccezione nella vasta produzione di Gianni Rodari: è il suo unico romanzo realistico, che descrive cioè personaggi che possono essere esistiti, vicende che potrebbero essere realmente accadute, e avvenimenti effettivamente avvenuti, come le lotte dei contadini per la terra, o l’alluvione del Polesine del 1951. Si narra la storia di tre ragazzi che, nell’immediato dopoguerra, intraprendono un lungo viaggio alla scoperta dell’Italia dopo essere stati costretti ad abbandonare il loro povero villaggio fra le montagne. Da Roma alla costa adriatica, da Ferrara a Milano, i tre adolescenti vivono e fanno vivere ai lettori una profonda esperienza umana e sociale. Le loro vicende si intrecciano a incontri con persone di ogni condizione e sono un’altra prova della straordinaria attenzione di Rodari ai sentimenti della gente, alle sue sofferenze, alle sue speranze. È soprattutto per questo che Piccoli vagabondi, mostrandoci l’Italia di ieri, ci aiuta a capire meglio quella di oggi.
(Piccoli vagabondi, Gianni Rodari, Einaudi Ragazzi, collana La Biblioteca di Gianni Rodari, € 9,00-ISBN: 9788879268271)

mercoledì 23 giugno 2010

FABIAN NEGRIN, FAVOLE AL TELEFONINO

VI SCRIVO LA MIA
Ah, se Gianni Rodari avesse saputo dei telefonini, degli sms, del gps, dell' sos... Ma lui non l'ha saputo e qualcun'altro ci ha pensato.
IL CONTENUTO
“Le fiabe esercitano un’irresistibile forza di gravità su chi vuol raccontare storie ai bambini, e si presentano come una cornice entro cui il narratore d’oggi può inserire le proprie idee più urgenti e intime. Con la loro estrema malleabilità, le fiabe trasportano da una generazione all’altra un nucleo narrativo immortale la cui origine si perde nella notte dei tempi fino a confondersi con l’origine dell’uomo. Sono vere e proprie forme di vita preistoriche che portiamo dentro di noi. Cercare di contenerle nei 160 caratteri degli sms è un omaggio giocoso e, al tempo stesso, il tentativo di dare un piccolo aiuto al loro viaggio verso il futuro. Con la speranza che le fiabe ci portino con loro.” (Fabian Negrin) Una minuscola antologia -fulminante e pirotecnica- che raccoglie alcune tra le favole più famose. E le rivisita -con allegra ironia- alla luce di un immaginario collettivo tanto fervido quanto smaliziato e consapevole. Nel solco della più classica tradizione favolistica, a volte trasfigura la realtà quotidiana in fiaba, altre sottolinea con derisione la totale irrazionalità del comportamento dei potenti. Aforismi. Sferzanti aforismi narrativi per chi, smarrita la via, non rinuncia a cercarla. Con fantasia e creatività.
(Favole al telefonino, Fabian Negrin, Orecchio Acerbo 2010, € 13,50- ISBN 9788889025901)

martedì 22 giugno 2010

LAURA LEUCK, SOLO PER UN GIORNO

VI SCRIVO LA MIA
Per un giorno, un giorno solo, vorrei essere un uccellino, per seguire in ogni luogo quel baccalà di mio cugino. Gli starei sempre vicino come dovrebbe una buona cugina e al momento giusto, il più opportuno, gli sgancerei una ricca cacchina!
IL CONTENUTO
Solo per un giorno, un giorno soltanto, vorrei vivere in un modo diverso. Sarebbe divertente poter volare e trascorrere una giornata in cielo, o arrampicarsi sull'albero più alto, o immergersi nel più profondo dei mari. E come sarebbe se io avessi artigli aguzzi, lunghe orecchie, grandi fauci, zampette pelose, ma solo per un giorno perché... tutti gli altri giorni voglio essere la persona speciale che è... IO! Attraverso il gioco ogni bambino sogna e pretende di essere qualcun altro, e il mondo degli animali è sicuramente affascinante. Essere una scimmia, un orso o un coccodrillo è un gioco straordinario e divertente. In ogni pagina del libro, anche grazie ai bellissimi disegni di Marc Boutavant, il bambino può immedesimarsi nei suoi eroi preferiti e giocare a ''mascherarsi'', viaggiando con la fantasia in luoghi straordinari. Ma solo per poco perché, guardandosi allo specchio - un vero specchio inserito nell'ultima pagina -, lui vuole esseresolo se stesso.
(Solo per un giorno, Laura Leuck, illustrato da Marc Boutavant, Motta Junior 2010, collana: Gli Aquiloni, € 12,00- ISBN: 9788882793432)

venerdì 11 giugno 2010

RIC E RIC, ERIC BATTUT

VI SCRIVO LA MIA
Una volta feci uno scherzo a mio cugino-. Una zia materna- a dire il vero si tratta di una cugina di mia madre, ma le due sono così legate, che noi figli le chiamiamo zie- dicevo, questa cugina di mia madre comprò al suo bimbo un paio di scarpe molto di moda, quell'estate. In un'altra città non molto distante dal mio paesino- meravigliosa meta turistica della quale non ricordo momentaneamente il nome- il mio paesino, dico, non la città non molto distante da esso- mia zia paterna- colei che portò in grembo e che partorì mio cugino- comprava al suo pargolo- mio cugino, per l'appunto- lo stesso modello di scarpe. Per farla breve- che fate, gioite?- un giorno capitammo tutti insieme- io, il figlio della cugina di mia madre e mio cugino- naturalmente con i rispettivi genitori- eravamo solo dei bambini- sulla stessa spiaggia. Notando che i due calzavano scarpe uguali- ma di numero diverso, avendo il figlio della cugina di mia madre all'incirca quattro anni e mio cugino all'incira il doppio- ebbi l'illuminazione. Scambiai le scarpe sinistre dei due e cominciai insistentemente a guardare il piede sinistro del baccalà- devo ammettere che fui diabolica, in quella circostanza- costanza in quella circostanza fu diabolica abbastanza-. Quando la sua curiosità giunse a cottura, gli domandai: Ma che sta succedendo al tuo piede? Sta diventando gigantesco...- Il cefalo non mi diede retta, ma, giunto il momento di andare via- ah, che bel momento che fu- mise le scarpe e il suo volto partorì un'espressione facciale fantastica- un misto di stupore, terrore, circospezione, introspezione e manutenzione- che non vuol dire nulla ma ci sta bene per il suono-. Quella scarpa sinistra gli stava piccolissima e lui- stoccafisso di gran qualità- non fu in grado di accorgersi della differenza fra le due calzature. Panico- panico- panico- quindi il rimedio: Devi buttarti in mare tutto vestito. E' l'unica possibilità che ti resta.- lo vedemmo prendere una rincorsa disperata. Mia zia ebbe un attacco di isteria, mio zio venne sfiorato dall'idea di far finta che quello non fosse suo figlio.- Non so decidere se fu più divertente vedere mio cugino riemergere dalle acque, o vedere la sua espressione di sollievo mistico, mentre infilava le scarpe- questa volta le sue- e mentre tutti intorno a lui, formulavano punizioni che si sarebbero protratte per tutta l'estate.
IL CONTENUTO
Il tema della mitologia nordica rivisto in chiave moderna con le illustrazioni semplici e geniali di Battut. La ricchezza dei valori e lo scambio dei ruoli coinvolgerà genitori e figli in un’appassionante lettura. In un'epoca molto remota la terra era popolata da grandi orchi e piccoli folletti. Un giorno accadde un fatto strano: nacquero un orco nano buono e un folletto gigante buono, entrambi di nome Ric. Nella vita di tutti i giorni l'essere troppo piccolo e troppo grande creava loro enormi difficoltà. I genitori erano preoccupati e i figli tristi ma… con un semplice scambio di cappelli i ruoli s’invertono! Sarà felice questa nuova vita per loro? No, perché scopriranno che la vera felicità è essere se stessi e venire accettati per quello che si è.
(
Ric e Ric, Eric Battut, Bohem Press, € 14,00-ISBN 8888148302)

martedì 8 giugno 2010

ALICIA BALADAN, UNA STORIA GUARANI'

VI SCRIVO LA MIA
Una storia bellissima!
IL CONTENUTO
Per gli indios Guaraní il ragno è l’animale più sacro. Quando nasce un bambino, si mette un ragnetto nella finestra della capanna a difenderlo dagli altri insetti e certe mamme, nella stagione calda, fanno costruire la ragnatela intorno alle culle. Le ragnatele curano anche le ferite degli uomini tornati dalla caccia. Per questo la ragnatela è il dono più prezioso. Ma è anche il più difficile a procurarsi. Deciso a regalare alla propria amata una ragnatela, un ragazzo si inoltra nella foresta. Incontrerà strani personaggi, animali misteriosi, presenze arcane... Una storia di iniziazione all’età adulta, incantata e sottile, a ricordarci i fragili equilibri su cui poggiano la vita del cuore e quella della natura.
(Una storia guaranì, Alicia Baladan, Topipittori 2010, €16,00- ISBN: 9788889210499)

lunedì 7 giugno 2010

ROBERTO INNOCENTI, CASA DEL TEMPO

VI SCRIVO LA MIA
Che meraviglia questo libro! Non ho parole per descriverne la bellezza e la poesia... Posso solo spendere un consiglio: compratelo.
IL CONTENUTO
Quando si dice che le parole sono pietre, ci si riferisce alle parole violente. Ma se sono le pietre ad essere parole, e se sono le pietre-parole di una casa, non fanno nessuna violenza: al massimo la subiscono. Mentre le parole-pietre sono lanciate, le pietre-parole sono stabili, fedeli: sono prodotti sapienti e pacifici delle mani umane. Le parole-pietre colpiscono, distruggono.
(Casa del tempo, Roberto Innocenti, La margherita, € 24,00- ISBN: 8887169950)

giovedì 3 giugno 2010

IAN FALCONER, OLIVIA

VI SCRIVO LA MIA
Olivia è un personaggio geniale, adorabile, frizzante, vanitoso - per chi pensa che stia esagerando con gli aggettivi?!?... - comunque non ho finito - intelligente, spontaneo, allegro, passionale - non mi sento ancora soddisfatta - è che quando penso a Olivia provo qualcosa di molto forte - me n'è nenuto in mente un altro, aspettate - ... - mi è passato di mente - mi capita di frequente, ultimamente - ente - ente - ente - stamattina mi sono svegliata così- ah, ricordo! Era: rivoluzionario, ma non basta - per chi ritiene opportuno cancellarsi come lettore dal mio blog...?!? - Olivia è anche spiritosa, positiva e propositiva- aspettate, ho quasi finito - per chi pensa di passare ai commenti anonimi...?!? - Olivia è bella, brava e buona - vi ricordate i pensierini che ci facevano scrivere alle elementari? - io scrivevo sempre "la mamma è bella"; la maestra lo trovava troppo corto, quindi io aggiungevo "la mamma è bella e buona" - per chi pensa che avrei fatto meglio a continuare con frasi corte...?!? - ma è qui che volevo arrivare - per chi sta esultando intimamente...?!? - Olivia è buona! - Dedico questo mio post al miglior panino alla porchetta che abbia mai mangiato - per chi sta organizzando una gara di rutti per poi dedicarmi il vincitore...?!?
Olivia ha un fratellino Ian, una mamma, un babbo, un cane e anche un gatto. Olivia si lava i denti, si pettina le orecchie, si veste e si sveste con i vestiti tutti rossi che ha dentro all’armadio. Salta, corre, costruisce castelli di sabbia e dipinge come Pollock sui muri della casa. Si ferma per mangiare ma poi non vuol dormire perchè in giro ci sono ancora troppe cose da scoprire. La giornata è ormai finita e proprio tutti son sfiniti, però Olivia è ancora là, sta facendo deliziosi e larghi inchini in un teatro di Parigi, proprio come le ballerine di Degas. Quando crolla sotto le coperte c’è ancora una cosina da provare, è una bella canzone da cantare proprio come faceva Maria Callas in quel libro che diceva... che diceva...che cantava e che poi dormiva! Olivia ha vinto, nel 2002, il prestigioso Premio Andersen nella categoria 0-6 anni per “la bellezza di una piccola storia narrata con affettuosa ironia e con candida grazia, per un segno sinteticamente elegante e nervoso“
(Olivia, Ian Falconer, Giannino Stoppani 2001, € 15,00- ISBN 9788886124270)

LIONEL DE NEOUANIC, PICCOLA MACCHIA

VI SCRIVO LA MIA
Un bellissimo libro sulla diversità, sul gioco, sull'amicizia... Un vero libro per bambini!
Gli amici che Piccola Macchia ha scelto non lo accettano. Loro sono un gruppo di piccole forme colorate geometriche e soprattutto ben definite, non hanno nessuna intenzione di accettare e fare amicizia con una forma informe e che per di più è tutta nera… Piccola Macchia torna a casa in lacrime, la mamma lo consola, ma soprattutto gli svela un grande segreto. Lui si asciuga le lacrime, raccoglie tutto il suo coraggio e torna da loro. Piccola Macchia gli fa vedere delle forme che non avevano mai visto prima d’allora, gli insegna a trasformarsi e insieme giocano a fare nuvole, onde e stelle. Ora tutti insieme, uno di fianco all’altro, sono una faccia, un sorriso, poi tanti sorrisi e domani Piccola Macchia gli insegnerà a mischiarsi e forse così si aggiungeranno anche altri amici…
(Piccola Macchia, Lionèl de Neouanic, Giannino Stoppani 2005, € 13,00- ISBN 9788886124454)