Dedico questo libro bellissimo alla mia amica Gaz che comprende il valore di un albero e si abbandona ad abbracci folli, sì, ma carichi di profondità. E, comunque, una volta, mio cugino ci è andato a sbattere, contro un albero: stava correndo per cercare un nascondiglio (si giocava a nascondino). Al posto del nascondiglio, trovò il lettino del pronto soccorso. Meglio abbracciarli, che farsi abbracciare, no?
Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».
Costi, tu e ... tuo cugino, mi commuovete :D
RispondiEliminaA parte gli scherzi, grazie della bellissima dedica e cercherò assolutamente questo libro, poi sulla prima di copertina scriverò:" dalla mia amica Costanza"
ciao
si, confermo. é un libro meraviglioso. infonde speranza, coraggio e pazienza...
RispondiEliminaCiao Costanza...sì d'accordo anche io...bello e poetico...
RispondiEliminagaz:
RispondiEliminanon scrivere nulla, in copertina! facciamo una cosa: ti scrivo una dedica su un foglio e la passo allo scanner. te la invio, così tu potrai stamparla e incollarla sulla prima pagina del tuo libro.
ti piace, l'idea?
cecilia e sonia marialuce:
RispondiEliminasono contenta che lo conosciate! è troppo bello e, soprattutto, anche se è consigliato per bambini dai 10 anni in su, io l'ho regalato ad adulti che hanno apprezzato molto!
baci a tutte e due.