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sabato 7 marzo 2009

WOLF ERLBRUCH, I TERRIBILI CINQUE

VI SCRIVO LA MIA
Perchè non è l'aspetto esteriore, quello che conta. Perchè l'unione fa la forza. Perchè la musica è uno strumento di comunicazione più forte di altri. Perchè la diversità non deve spaventare. Perchè rincorrere un sogno dà valore alla vita... e i bambini meritano di saperlo.

I terribili cinque è una sorta di versione moderna, poetica e soprattutto ironica del gobbo di Notre Dame. Cinque mostri: un ragno, un lupo, un rospo, un topo e un pipistrello danno vita a questa storia. I cinque personaggi, fisicamente piuttosto ripugnanti, si incontrano e decidono di mettere su una banda musicale. La musica, come spesso accade, li unisce e li rende ancora più simpatici. Da lì ad aprire un locale dove esibirsi il passo è breve e il successo assicurato.
(I terribili cinque, Wolf Erlbruch, E/O 2006, € 12,50- ISBN: 8876417370)

giovedì 26 febbraio 2009

WOLF ERLBRUCH, L'ANATRA, LA MORTE E IL TULIPANO

VI SCRIVO LA MIA
Parlare della morte con un bambino potrebbe creare delle difficoltà. Il fatto è che, più si evita un discorso, più quello scava tunnel di curiosità che restano sotterranei. Alla lunga i tunnel indeboliscono il terreno e lui cede. Uno dei tanti strumenti per affrontare l'argomento, può essere la lettura e questo libro mi ha colpita particolarmente, per la ricercata delicatezza e per la bellezza delle pagine.
Già da molto tempo l’anatra aveva come un presentimento. «Chi sei? E perché mi strisci alle spalle di soppiatto?». «Bene, finalmente ti accorgi di me» disse la morte. «Sono la morte». L’anatra si spaventò. Non la si può certo rimproverare per questo. «E adesso vieni a prendermi?».
(L' anatra, la morte e il tulipano, Erlbruch Wolf, E/Ocollana Il baleno 2007, € 13.00-ISBN: 8876417745)

lunedì 9 febbraio 2009

WERNER HOLZWARTH, WOLF ERLBRUCH, CHI ME L'HA FATTA IN TESTA?

VI SCRIVO LA MIA
A chi piace la cacca?... Non scherzo, ammettetelo almeno a voi stessi: quando la fate, un'occhiatina gliela date? Tranquilli, è normalissimo voler dare l'ultimo saluto ad un pezzetto che, in fondo, ci appartiene e che non rivedremo mai più!
Conosco, però, una persona che, dopo averla fatta, la contempla (parlo di un adulto e anticipo che non si tratta di mio cugino: lui è notoriamente stitico). Ne osserva forma e dimensione e sapeste quanta fierezza sprizza, se quella non va giù al primo sciacquone! Una volta l'ha anche fotografata... Un Piero Manzoni dei poveri, insomma. Lui afferma che, se esistesse una gara di cacche (per bellezza, dimensione, forma e tinta), sarebbe un degno avversario. Scusate il termine che userò, ma è pensando a quella persona, che vi omaggio di un "assaggino"di questa delizia. Ma che bontà, ma che bontà...

IL CONTENUTO
È un fatto davvero sgradevole, uscendo dalla propria tana, ritrovarsi con un "cappello" di quel genere. La Talpa, pur essendo assai miope, decide di svolgere accurate indagini e scoprire l'autore di quel gesto così sconveniente... Pagina dopo pagina, gli animali salteranno fuori in simpatici pop-up, e la Talpa troverà il proprietario della cosa che ha in testa (già, perché per tutta la storia si muove con una cacca a mo' di turbante). Un piccolo capolavoro, la nuova versione in maxi formato di una storia che diverte moltissimo i piccoli lettori.
( Chi me l'ha fatta in testa?, Werner Holzwarth - Wolf Erlbruch, Salani 2006, € 6,00-ISBN: 8862120796)