martedì 14 aprile 2009

ANNA VIVARELLI, I TOPI NON AVEVANO NIPOTI

VI SCRIVO LA MIA
Le parole si usano per esprimere un pensiero, un bisogno, un dolore, si usano per comunicare con gli altri o per parlare da soli quando con noi non c'è nessuno. Le parole si possono metttere per iscritto o le si può far volare via e, quando ne abbiamo voglia, possono trasformarsi in un gioco avvincente che non finisce mai.
IL CONTENUTO
"Quando la signora Gloria sta per iniziare una storia, si fruga nelle tasche come se da qualche parte si trovassero delle storie pronte da raccontare. È bello come cerca e cerca, perché intanto io sto lì e aspetto, e so benissimo che lei sta frugando nella sua testa e non nelle tasche, ma così, quando vedo che smette di cercare, ho il cuore che batte e non vedo l'ora che inizi a parlare." Un bambino con la testa piena di cose inutili, una strana signora di nome Gloria e un'amicizia fatta di piccole e grandi cose: storie, avventure vere o immaginarie, e lunghi palindromi, frasi che si leggono da sinistra a destra e da destra a sinistra. Proprio come "I topi non avevano nipoti".
(I topi non avevano nipoti, Anna Vivarelli, illustrato daIlaria Faccioli, Nord-Sud, € 7,00-ISBN: 9788882038250)

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