lunedì 26 gennaio 2009

BRUNO MUNARI

VI SCRIVO LA MIA
Leggete tutto quello che vi capita a tiro, di questo grande artista. C'è poco da dire. Forse solo un incoraggiamento: sacrificatela anche voi, una forchetta del vostro servizio di posate, così, giusto per provare.
LA VITA
Bruno Munari (Milano, 24 ottobre 1907Milano, 30 settembre 1998) è stato un artista e designer italiano.
È stato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del XX secolo, dando contributi fondamentali in diversi campi dell'espressione visiva (pittura, scultura, cinematografia, design industriale, grafica) e non visiva (scrittura, poesia, didattica) con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia nell'infanzia attraverso il gioco. Bruno Munari è figura leonardesca tra le più importanti del novecento italiano. Assieme allo spaziale Lucio Fontana, Bruno Munari il perfettissimo (fotografia) domina la scena milanese degli anni cinquanta-sessanta; sono gli anni del boom economico in cui nasce la figura dell’artista operatore-visivo che diventa consulente aziendale e che contribuisce attivamente alla rinascita industriale italiana del dopoguerra. Munari partecipa giovanissimo al movimento futurista, dal quale si distacca con senso di levità ed umorismo, inventando la macchina aerea (1930), primo mobile nella storia dell'arte, e le macchine inutili (1933). Verso la fine degli anni ‘40 fonda il MAC (Movimento Arte Concreta) che funge da coalizzatore delle istanze astrattiste italiane prospettando una sintesi delle arti, in grado di affiancare alla pittura tradizionale nuovi strumenti di comunicazione ed in grado di dimostrare agli industriali la possibilità di una convergenza tra arte e tecnica. Nel 1947 realizza Concavo-convesso, una delle prime installazioni nella storia dell'arte, quasi coeva, benché precedente, all'ambiente nero che Lucio Fontana presenta nel 1949 alla Galleria Naviglio di Milano. E' il segno evidente che la problematica di un'arte che si fa ambiente e in cui il fruitore è sollecitato, non solo mentalmente, ma in modo ormai multi-sensoriale, è ormai matura. Nel 1950 realizza la pittura proiettata attraverso composizioni astratte racchiuse tra i vetrini delle diapositive e scompone la luce grazie all'uso del filtro Polaroid realizzando nel 1952 la pittura polarizzata, che presenta al MoMA nel 1954 con la mostra Munari's Slides. È considerato uno dei principali protagonisti dell’arte programmata e cinetica, ma sfugge per la molteplicità delle sue attività e per la sua grande ed intensa creatività ad ogni definizione, ad ogni catalogazione.

ATTENZIONE ATTENZIONE
E' vietato l'ingresso ai non addetti al lavoro
E' vietato il lavoro ai non addetti all'ingresso
E' ingrassato l'addetto ai non vietati al lavoro
E' levato il gessetto ai non addetti all'ingrosso
E' ingrossato il divieto ai non lavati di fosso
E' addetto all'ingresso il non vietato al lavoro
E' avvallato il lavoro all'ingresso del foro
E' levato di dosso il divieto del tetto
E' addossato il divieto ai non venati di rosso
E' arrossato il viadotto ai derivati del cloro
E' venduto il cruscotto con paletti di gesso
E' ingessato il bompresso ai maledetti del fosso
E' mozzato il permesso ai garretti del toro
E' maledetto il congresso dei cavalli del moro
E' forato il moretto nei contratti del coro
E' contrito il foretto ai lavori del messo
E' cessato il forzetto al divieto dell'oro
E' venduto il merluzzo non senza decoro
E' dettato il permesso ai verdetti del foro
E' vietato l'ingresso agli addetti al lavoro
(Le macchine, Bruno Munari, Corraini)

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