VI SCRIVO LA MIA
Da bambina, come anche oggi, mi piaceva leggere qualsiasi cosa mi capitasse a tiro, anche le etichette dei prodotti che trovavo in casa: detersivi, alimenti, indumenti... Una la leggevo con particolare frequenza: la storia di Giotto che si poteva trovare sul retro delle scatole di pastelli. Mi piaceva quella lettura rituale, la storia di un bambino capace di disegnare una mosca tanto ben fatta, da sembrare vera. E mi faceva ridere il fatto che un adulto tentasse, sventolando la mano, di cacciare via il piccolo insetto. Che volete, da bambina mi accontentavo di poco!
IL CONTENUTODa bambina, come anche oggi, mi piaceva leggere qualsiasi cosa mi capitasse a tiro, anche le etichette dei prodotti che trovavo in casa: detersivi, alimenti, indumenti... Una la leggevo con particolare frequenza: la storia di Giotto che si poteva trovare sul retro delle scatole di pastelli. Mi piaceva quella lettura rituale, la storia di un bambino capace di disegnare una mosca tanto ben fatta, da sembrare vera. E mi faceva ridere il fatto che un adulto tentasse, sventolando la mano, di cacciare via il piccolo insetto. Che volete, da bambina mi accontentavo di poco!
Secoli fa, un pastorello disegnava le sue pecore sulla sabbia e sui sassi. Oggi tutti lo conoscono come Giotto. Un racconto tra storia e leggenda. Questo libro ha ricevuto diversi riconoscimenti: Menzione Premio ‘Espace Enfants’ 1998; Menzione Premio ‘The White Ravens’ 1999; 1 ° Premio ‘Gran Prize’ – Giappone 2001.
(Un bambino di nome Giotto, Paolo Guarnieri, illustrato da Bimba Landmann, Arka 2009, collana Collana di perle d'arte, € 15.00-ISBN: 8880721879)
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