Quando domando ad un bambino cosa farà da grande, sono pronta a qualsiasi risposta. C'è chi vuole fare il poliziotto, la ballerina, il calciatore, ma mi è capitato anche l'imbianchino, l'ingegnere nucleare, il barista, o chi ancora non lo sa. La risposta più spassosa me l'ha data un panzerotto di sette anni che sostiene di voler fare il netturbino, per raccogliere tutte quelle cose ancora utili che la gente butta. Un amico ha provato a dirgli che è molto faticoso e sporco e lui, cito testuali parole:"Sì, ma ti arredi la casa senza spendere un soldo". Ci pensiamo un po' su?
IL CONTENUTO
"Mi ripetevano tutti le stesse domande: che mestiere farai quando diventi grande? Finché stamattina finalmente, un bel mestiere mi è venuto in mente..." Chi, da bambino, non si è mai lasciato trascinare dalla fantasia, sognando il suo avvenire? Chi non ha mai pronunciato queste parole, o altre simili: "Io farò la maestra", "io sarò pompiere"... Il bambino che ci presenta Susie Morgenstern, dal canto suo, vuole comandare al sole, risuscitare i morti per farli ballare, guarire i malati con una spremuta, fermare le guerre, giocare con il tempo, sfamare tutti i bambini del mondo... Non si sarebbe forse scelto... di fare Dio?!
(Farò i miracoli, Morgenstern Susie, Chen Jiang Hong, L'Ippocampo 2007,€ 12.00-ISBN: 8895363132)
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