giovedì 26 febbraio 2009

ALVES PINTO ZIRALDO, FLICTS

VI SCRIVO LA MIA
La prima volta che vidi una persona di colore, piansi. Ero davvero piccola, ma quella reazione fece capire ai miei che mancava un tassello importante, nella mia vita. Ne parlarono in famiglia e, presto, i miei zii, mi regalarono un bambolotto che, all'epoca, era più alto di me. Aveva una tutina a righe gialle e bianche e la sua pelle era nera. Sembrava vero, una grande novità, per quel periodo. Mi dissero che si chiamava Miky e non ci volle molto perchè io lo promuovessi all'altissimo grado di bambola preferita. Di Miky conservo la testa e un ricordo davvero caro. Ha fatto molto, per me: ora piango solo quando vedo mio cugino.

IL CONTENUTO
"C'era una volta un colore triste e raro, che si chiamava Flicts." Inizia cosí "Flicts", libro che ha dato al suo autore, il brasiliano Ziraldo, fama e popolarità internazionale. È il racconto di un colore che non riesce a legare con gli altri colori, che non trova il proprio posto nell'arcobaleno. Scacciato da tutti, alla fine Flicts scoprirà la sua vera natura. Ma "Flicts" è anche la storia della diversità e dell'integrazione, vecchia come il mondo e sempre attuale, che Ziraldo riesce a raccontare in modo originale. Un testo poetico per la sua estrema semplicità e per le invenzioni visive e narrative di Ziraldo, che intreccia racconto e grafica, storia e colori.
(Flicts, Alves Pinto Ziraldo, Editori Riuniti collana Schicchere 2003, € 13.00 ISBN: 883595441X)

3 commenti:

  1. cara costanza ho scoperto ora questo post. Flicts è il libro che, in assoluto, ha più ispirato i nostri laboratori degli ultimi anni..per cui, come al solito, ci troviamo sulla stessa lunghezza d'onda. Ciao ciao ce

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  2. Io ho scritto una canzone ispirandomi a questo libro... lo adoro...

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