Tempo fa una ragazza con un naso importante notò un naso importantissimo sul viso di un ragazzo. Le piacque, il naso dico, mica il ragazzo, anche se, a dirla tutta, dopo un po' cominciò a piacerle anche il ragazzo. Non passò molto, che si riscoprì a fantasticare su un bacio fra loro, ma un pensiero la tormentava: dove avrebbero messo i due nasi ingombranti, in un momento tanto romantico? Cinque anni fa si disse che non era più il caso di domandarselo: meglio passare ai fatti. Fu una splendida serata e rassicuro i curiosi, annunciando che i nasi, quella sera e le sere che seguirono, si incastrarono perfettamente!
IL CONTENUTO
Marzo, aprile. Cambio di stagione. Tempo di raffreddori, e tempi duri per i nasi. Imponenti nasi aquilini, piccoli nasini snob, goffi nasi a tartufo, larghi nasi camusi, tutti arrossati, la goccia pendente e pronti al più potente degli starnuti. Intasati, ostruiti, bloccati, tutti con un solo obiettivo: sturarsi. Ci vuole il Grande Fazzoletto. Trovarlo sarà una vera e propria avventura. Ardua, forse impossibile, se non fosse per la lingua. Quella lingua fortemente nasale - l'esperanto dei raffreddati - che fa sì che il grazioso nasino francese si capisca all'istante con il classico naso greco. Una storia esilarante che gioca con le parole regalandoci equivoci che la rendono ancor più divertente. Un omaggio dichiarato a Gogol e al naso del suo maggiore Kovaliov. E anche, forse, in modo divertito alla "officina di letteratura potenziale" di Queneau, Perec e Calvino.
Marzo, aprile. Cambio di stagione. Tempo di raffreddori, e tempi duri per i nasi. Imponenti nasi aquilini, piccoli nasini snob, goffi nasi a tartufo, larghi nasi camusi, tutti arrossati, la goccia pendente e pronti al più potente degli starnuti. Intasati, ostruiti, bloccati, tutti con un solo obiettivo: sturarsi. Ci vuole il Grande Fazzoletto. Trovarlo sarà una vera e propria avventura. Ardua, forse impossibile, se non fosse per la lingua. Quella lingua fortemente nasale - l'esperanto dei raffreddati - che fa sì che il grazioso nasino francese si capisca all'istante con il classico naso greco. Una storia esilarante che gioca con le parole regalandoci equivoci che la rendono ancor più divertente. Un omaggio dichiarato a Gogol e al naso del suo maggiore Kovaliov. E anche, forse, in modo divertito alla "officina di letteratura potenziale" di Queneau, Perec e Calvino.
(Il naso, Olivier Douzou, Orecchio Acerbo 2008, € 14,00-ISBN: 9788889025611)
Sembra davvero interessante! Penso che in questo modo possa essere d'insegnamento... divertendo!
RispondiEliminaSaluti. :)
...ma io che sento di avere un naso importante non posso perdere questo libro!niente, era solo un pretesto scemo per dirti che....ho trovato il tuo blog! buonissima giornata! gabriella
RispondiEliminaqualche mese fa ho chiesto in libreria di questo libro, mi aveva incuriosito una recensione letta, lo prendo in mano, penso a Gogol, ma non mi scatta la voglia di acquistarlo? pourquoi? ah non so anche con i libri deve accadere un feeling, sta a vedere che ho preso una toppa:) però l'idea del naso (per l'appunto c'ho pure un naso allergico!) e del GrandeFazzoletto che bella!
RispondiEliminaun gentile saluto!
un papavero di campo col naso allergico è davvero una tragedia!!!
RispondiEliminagrazie per il commento.