mercoledì 22 aprile 2009

GIANNI RODARI, LA PASSEGGIATA DI UN DISTRATTO

VI SCRIVO LA MIA
Una volta mio cugino è sceso in cortile per giocare da solo. Arrivata l'ora di rincasare, si è presentato a casa. Che bravo bambino ubbidiente, avrà pensato la gente. Ma l'apparenza inganna! E, infatti, all'apparenza, tutto era come doveva essere: capelli appena appena spettinati, non una goccia di sudore, abiti puliti (non dimentichiamo che stiamo parlando di quel precisino di mio cugino)... Tutto normale, niente di speciale, finchè... Finchè mia zia si accorse di un fatto davvero curioso: il baccalà era tornato a casa senza un calzino. Le scarpe le calzava entrambe, questo è da precisare, ma in quanto alle calze, be', una aveva preso il volo. Le indagini furono anche troppe, considerando che si trattava di un piccolo indumento puzzolente, ma il mistero aleggia ancora fra noi. Nessuno ha mai scoperto che fine fece il calzino di mio cugino.
IL CONTENUTO
Lo si chiede spesso, ai bambini distratti: "Ma dove hai la testa?" E le loro mani scattano a controllare che la testa sia al suo posto, sopra il collo. Gianni Rodari immagina cosa accade a un bambino molto distratto che dimentica in giro braccia, naso, piedi. Quest'album è tratto da una storia brevissima (una delle celebri "Favole al telefono"). Le illustrazioni di Alistar hanno il potere di amplificare il racconto, di farlo gustare ai lettori secondo più registri. Mentre i bambini rimangono incantati dai colori delicati e dalle situazioni divertenti nelle tavole, gli adulti vi leggono echi degli anni Cinquanta e di Carosello: scoprono che questa favola universale è in realtà legata a un momento preciso della recente storia italiana.
(La passeggiata di un distratto, Gianni Rodari, Emme Edizioni 2009, illustrazioni di Alistar, € 13,50- ISBN: 8860793386)

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