VI SCRIVO LA MIAQuelli che dicono di voler lavorare con i bambini perchè li adorano non sanno a quale triste destino vanno incontro. E' tutto calcolato al millesimo: il piccolo ha un'unità di misurazione più che precisa, per cui quando si accorge di avere a che fare con un adulto tutto ciccino, lo timbra come preda ed è la fine di una carriera, o di un sistema nervoso. I bambini non si impongono filtri: se pensano che uno sia brutto, grosso, incapace o noioso, lo dicono senza problemi e ci mettono pure quel pizzico di cattiveria pura, non costruita che, per chi la subisce, è peggio! I bambini, dunque, non sono solamente guanciotte da sbaciucchiare e manine cicciotte, no! Sono piccoli mostriciattoli ambulanti. Fermarli e addomesticarli è il compito di molti. Le armi giuste, purtroppo, sono competenza di pochi. Allora, onde rovinare per sempre anche questa specie di umano, lancio un appello: raccontiamo più storie ai microbi, favole classiche, fiabe inventate, racconti di famiglia, o trovati sui libri... Raccontare è un po' come domare. E ora vado, chè ne devo incontrare una quarantina.
P.S. Per quelle col sistema nervoso a pezzi specifico che il tutto va eseguito senza l'uso di frusta e marchi a fuoco.
Questa è la storia di un re, di una principessa e di Osvaldo, un mostro che terrorizza il regno. “Il primo che lo catturerà, mia figlia sposerà” annuncia il re. Ma quando Valentino si fa avanti, tutti scoppiano a ridere: nessuno crede che possa riuscirci. Invece Valentino ha un sacco di esperienza in fatto di mostri e così inizia a raccontare di come, con astuzia, sia riuscito a uccidere tanti mostri: quello goloso, rimpinzandolo senza pietà; quello brutto, mettendogli uno specchio davanti; quello che soffre il solletico, facendolo morire dal ridere… Prodigio: la forza del racconto affascinerà il temuto mostro che, in cambio di una storia ogni sera, diventerà il guardiano del regno.
(Il mostro che amava le storie, Sabine De Greef , Babalibri 2004, € 10,50- ISBN: 8883621069)
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