sabato 28 febbraio 2009

PHILIP PULLMAN, LO SPAVENTAPASSERI E IL SUO SERVITORE

VI SCRIVO LA MIA
Non ho ancora pubblicato post su Philip Pullman e qui provvedo. Evito, però, di scrivere della Bussola d'oro, libro suo, fra l'altro splendido, che ha ispirato l'omonimo film. Le mode mi stanno un po' strette. La storia ha fascino da vendere prima di tutto per i personaggi che la popolano, per le terre che essi attraversano e per le avventure che gli tocca affrontare. Mi auguro che questo libro non diventi mai un film: la sua dignità sta nella carta da sfogliare e nelle immagini da costruire.

IL CONTENUTO
Questa è la storia di uno Spaventapasseri, amabile ma un po’ tonto, pieno di nobili intenzioni. Ed è anche la storia di Jack, un ragazzo povero ma molto sveglio, che accetta di diventare il suo servitore. Insieme affrontano ogni genere di avventure: feroci briganti razziatori di campi, scope innamorate, spettacoli teatrali, un astrologo e perfino una vera, sanguinosa battaglia. Jack si occupa e si preoccupa del suo padrone, a cui tiene (letteralmente) la testa sul collo; riesce perfino a riconciliarlo con il Grande Congresso degli Uccelli, ma ce la farà a salvarlo dagli avvocati dei malvagi Buffaloni?
(Lo spaventapasseri e il suo servitore, Philip Pullman, Salani 2006, € 13.00-ISBN: 8884515769)

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