mercoledì 25 febbraio 2009

DORIS DIEDRTCH, UN DRAGO TROPPO SOLO

VI SCRIVO LA MIA
Vi ricordate di mio cugino? Devo ringraziarlo per una cosa. Vedete, quando lui veniva a trovarmi nel mio paese, mi seguiva in ogni spostamento. Niente di male, lo dico anch'io. Il problema insorgeva quando si passava all'azione. Eravamo ad una festa? Lui non voleva ballare. Eravamo al mare? Lui non voleva nuotare. Eravamo al parco? Lui non voleva giocare. Così, essendo una che non si perde d'animo, cercavo altre anime disperate, disposte a giocare, ballare, parlare con me... E, incredibile, ce n'era sempre una dietro l'angolo!

IL CONTENUTO
Nei pressi di una città, in un vecchio castello sulla cima di un colle, viveva un tempo un drago. Non era affatto terribile, ma la gente aveva lo stesso paura di lui, perché tutti sanno che i draghi sono infidi e crudeli...Poco lontano dal castello viveva un ragazzino che spesso si annoiava e si sentiva anche lui troppo solo. Ma non aveva paura dei draghi e un giorno si avventurò sino alle porte del castello... La storia dell’incontro fortunato fra un bambino e un drago, tutti e due troppo soli. Illustrazioni da Javier Zabala, vincitore del titolo “il miglior illustratore dell’anno 2006” in Spagna.
(Un drago troppo solo, Doris Diedrich, Bohem Press 2007, €13,50- ISBN: 8888148906)

2 commenti:

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  2. Lo dico sempre io: meglio averti come sorella che come cugina... :)

    Baci!

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