Che ci voglia una coda, per far ragionare un po' di adulti?!?
E se una mattina vi svegliaste con una coda che canta in russo canzoni pazze, cosa fareste? Chiamereste i pompieri? O il fornaio? Il tabaccaio? O il macellaio? Il becchino? O addirittura il sindaco? È quel che accade in un paese minuscolo, “così piccolo che il suo nome era più grande del paese”, quando Ivan si sveglia con una coda “bella, lunga, robusta e nuova di zecca” che non sta ferma un attimo, e canta e balla. I genitori del bambino, terrorizzati, dapprima rimangono senza parole, poi cercano aiuto. Tutti gli abitanti del paese accorrono. Poi, tutti insieme, attaccati alla coda - oh, issa, oh issa - cercano di strapparla: via la coda, pensano, via il problema. Ma le code, si sa, sono tipi imprevedibili... Folle di gioia, la coda canterina trascinerà il corteo degli adulti in un imprevisto girotondo che lascerà tutti frastornati, felici e un po’ più saggi...
La nostra libreria si assomiglia sempre di più!!
RispondiEliminaSe vado avanti così, tra un po' mi tocca lasciare la casa in mano ai libri...chissà se mi ospiteranno di tanto in tanto...ehhh.....
i miei libri, trovando che ci sia sempre meno spazio in casa, mi hanno fatto una proposta interessante: loro si prendono il letto e per me sistemano un materassino nella vasca da bagno. credo che accetterò!
RispondiEliminai miei mi hanno proposto direttamente il balcone invece :))
RispondiEliminai miei si sono stufati di dover far spazio mensilmente anche agli ospiti...che vengono dalle biblioteche e sono un po' gelosi...come se loro non fossero abbastanza e ..meno belli :-))))
RispondiEliminaeh eh... mi sa che li viziamo troppo, questi libracci!
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