venerdì 5 febbraio 2010

LEWIS CARROLL, ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

VI SCRIVO LA MIA
Scusate, ma non ho molto tempo a disposizione... Ecco un ulteriore assaggio della bravura di Lisbeth Zwerger.
Rincorrendo un coniglio, Alice si infila in una tana dietro una siepe e scivola giù, sempre più giù, per ritrovarsi in un paese meraviglioso. Che dire, d’altra parte, di un posto dove lo sciroppo ti fa accorciare fino alla grandezza di un bruco e i pasticcini ti fanno crescere come un fungo? La gente che abita quel paese non è meno meravigliosa e, tanto per dirne qualcuna, Alice fa la conoscenza di un bruco filosofo che fuma il narghilè, ascolta la storia strappalacrime di una tartaruga finta piagnucolona, prende il tè in compagnia di un cappellaio matto e di una lepre marzolina ancora più matta...

2 commenti:

  1. ... presto che è tardi...tardi che è presto...sempre detto che quel coniglio era tremendo!!!
    ciaoooooooo.......!!!

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  2. secondo me il bianconiglio doveva andare in bagno...

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