martedì 3 marzo 2009

CHRISTINE NAUMANN-VILLEMIN, IL CIUCCIO DI NINA

VI SCRIVO LA MIA
Una bimba che non vuole ordini da un'adulta come la mamma: abbandonare il suo prezioso ciuccio? Non se ne parla proprio! In realtà basterà poco, per farle compiere la difficile scelta. I microbi sono così: cocciuti, indipendenti e, a loro modo, ragionevoli. Tutto sommato, per niente diversi dagli adulti.

Nina non vuole mai separarsi dal suo ciuccio. Pensa che se lo terrà anche quando sarà grande e si sposerà, quando andrà in piscina o a lavorare. Ma un bel giorno, attraversando il bosco, Nina incontra un lupo cattivo, affamato e puzzolente, che ringhia e strepita e vorrebbe mangiarsela in un sol boccone. Per calmarlo pensa bene di dargli il suo adorato ciuccio. E in men che non si dica, il lupo si trasforma in una bestiola mansueta e coccolona. Nina, soddisfatta, torna dalla sua mamma: il suo ciuccio è in buone mani, c'è qualcuno che ne ha davvero più bisogno di lei...
(Il ciuccio di Nina, Naumann-Villemin Christine, Il Castoro 2003, € 12.90- ISBN: 8880332481)

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