venerdì 20 febbraio 2009

SHEL SILVERSTEIN, L'ALBERO

VI SCRIVO LA MIA
Gli alberi e i bambini sono perfetti, insieme. I secondi, con il loro caos esteriore, trovano nei primi una fermezza ferma per davvero. Puoi anche intagliare il tronco, tirargli contro una pigna, dargli un calcio... Prima di tutto ti fai più male tu di loro e ci pensi due volte prima di ripetere il gesto. Secondo di tutto, avviene una muta spartizione dei ruoli, per la quale l'essere superiore non è mai il microbo. Già solo per questo, vi invito a dare piantare un albero, facciamo due, ogni volta che nasce un bambino.
Scrivo questo post, pensando ad un'amica che non conosco.

IL CONTENUTO
Un albero si innamora di un bambino. Un bambino si innamora di un albero. L'albero gli regala i suoi frutti. Il bambino gioca con le sue fronde. L'albero lo ripara alla sua ombra. Il bambino cresce, diventa sempre più esigente. L'albero invece è sempre lì, immutabile e disponibile. Felicità, tristezza, amore avrebbero potuto essere sentimenti vissuti allo stesso modo da un uomo e da un albero, poiché entrambi sono parte della natura. Ma gli equilibri sono stati alterati e l'amore incondizionato, la capacità di donare e di accettare l'altro in qualsiasi fase della sua vita sono rimaste prerogative di pochi: dei veri eroi del nostro tempo.
(L' albero, Shel Silverstein, Salani 2000, € 9,00- ISBN: 887782719X)

1 commento:

  1. Pensavo ti riferissi al sonno eheheh.

    Sono tutti libri che mi piacerebbe leggere perchè, chissà, mi fanno vivere nel mondo della fantasia o perchè, come questo, parla di un sentimento che capisco.
    Tu non ci crederai, ma io sto veramente male quando vedo un albero morire o peggio ucciso.

    Costanza, sei gentile e ti ringrazio davvero del pensiero

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