lunedì 15 febbraio 2010

BIANCA PITZORNO, LA CASA SULL'ALBERO

VI SCRIVO LA MIA
Una volta avevo la mia casetta sull'albero. Al ramo più grosso era appesa un'altalena e al tronco c'era una casetta per i passerotti. Salivo sulla casa insieme alla mia gallina Lucia e lei era felice, perchè era ghiotta di formiche e lì ne trovava in quantità. Il mio cane contribuiva alla crescita dell'albero con i suoi bisognini, ma non saliva mai, perchè forse soffriva di vertigini. Un giorno caddi come una pera, ma non mi feci molto male: il giorno dopo ero di nuovo lì.
Due amiche, un'adulta e una bambina, stanche dei loro appartamenti di città, decidono di andare a vivere insieme su un albero. Costruiscono una casa tra i rami e si dedicano alle attività piú divertenti, convinte di essere le uniche abitanti di quell'universo verde e accogliente. Ma scopriranno presto che l'albero non è un'isola deserta: che bisogna dividerlo con condomini poco amichevoli, che bisogna accogliervi neonati abbandonati e animali mutanti, che bisogna difenderlo da persone malintenzionate. Cosí, in una girandola di scontri e di incontri, di situazioni assurde, di paura e di risate, la piccola comunità impara a convivere, recitando per il lettore un esilarante teatrino. E perché la storia delle due amiche possa essere davvero rappresentata a teatro dai bambini lettori - in casa o a scuola - al testo narrato da Bianca Pitzorno si aggiunge in questo volume la versione teatrale scritta da Roberto Piumini.
(La casa sull'albero, Bianca Pitzorno, illustrato da Quentin Blake, versione teatrale di Roberto Piumini, Mondadori 1998, € 16,00- ISBN: 978880457051)

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