martedì 15 dicembre 2009

LISE MELINAND, IL CARRELLO DI MADAMA MISERIA

VI SCRIVO LA MIA
Il mondo è pieno di signore e signori Miseria, che si aggirano per le strade con i loro carrelli. Li difendono come se contenessero tesori inestimabili e per loro è davvero così. Proteggono a costo della vita scarpe rotte, giacche strappate, avanzi di cibo, cartoni e chissà cos'altro... Ma non sono gli unici signori e signore Miseria, no! Perchè ci sono anche quelli che le cose inutili le custodiscono nel cervello e le difendono anch'essi, a costo della vita. Mi viene da domandarmi a questo punto chi, fra i primi e i secondi, sia il più povero.
IL CONTENUTO
Una sveglia rotta, un mazzo di carte, una gallina, una maschera, tre rotoli di cerotto, cinque chiavi, otto bottoni... C’è di tutto nel carrello di Madame Miseria. Tutto quanto le basta per tirare avanti. Però, per quanto cerchi, frughi, rovisti in ogni angolo, nemmeno una briciola di tenerezza, di amore. E neppure l’ombra di un nome meno avvilente. Ma ora che il carrello è sparito, è tutta una gara di solidarietà. Un pettine per pidocchi, sei cioccolatini alla fragola, un apribottiglie, due fermagli, una camera d’aria, tre cucchiaini... in un batter d’occhio il nuovo carrello è pieno come un uovo. Ma, ancora, nessuna traccia d’affetto, d’amicizia. E neppure di un bel cappellino nuovo. Forte e asciutta come gli straordinari disegni che la animano, una parabola antica e moderna sulla solidarietà e sulla compassione. Per chi rifiuta di confinarle negli sms da un euro. E per chi si ostina a pensare che le rose siano il miglior companatico.
(Il carrello di madama Miseria, Lise Mélinand, Orecchioacerbo 2005, € 13,00- ISBN: 9788889025277)

6 commenti:

  1. Bello...Grazie Costanza per avermi fatto rivivere le sensazioni di quando l'ho sfogliato la prima volta...
    m

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  2. ciao, marina! è sempre un grande onore, per me, averti come lettrice.

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  3. hola hermosa constanza!

    cómo estás?

    te dejo un beso

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  4. ahhh ma devo rispondere qui per il sondaggio?
    No che ci sono libri che brucerei..non brucerei mai della carta! Piuttosto ne faccio cartapesta!

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  5. nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, eh, ninamasina? :-)

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