Stamattina ho trascorso molto tempo con una signora che conosco dalla mia infanzia. Lei ha 82 anni e gestisce da 60 la sua edicola storica in una stazione ferroviaria. Ci sa fare, con la gente, è allegra, spiritosa e il suo vocabolario è davvero invidiabile! Oggi l'ho trovata concentrata davanti ad un quadernone e non ho potuto trattenermi dallo sbirciare. Stava scrivendo qualcosa usando una grafia elegantissima e ordinata, una poesia, mi ha confessato. Le ho chiesto di leggerla e lei, con pudore misto ad orgoglio, l'ha declamata come solo una donna del suo tempo potrebbe fare. Ero incantata, ma non sapevo ancora cos'altro mi avrebbe mostrato. Nel piccolo magazzino sul retro, conservava, infatti, centinaia di quaderni compilati negli anni: poesie ispirate da incontri, dolori, gioie, sensazioni, tutti decorati, pagina per pagina, da fiori coloratissimi e fantasiosi... anche quelli opera sua!
Mi ha raccontato di aver perso il papà a un anno e mezzo e la mamma a dieci. Rimasta col secondo marito della mamma, ha perso tutto quello che aveva a causa di un bombardamento, ma è andata avanti ed è riuscita a diplomarsi in un importante liceo classico della sua città. Ha avuto una vita ricca di eventi importanti, alcuni molto dolorosi e, mentre me lo raccontava, continuavo ad ammirare il giardino meraviglioso che, negli anni, aveva coltivato nelle pagine dei suoi preziosi quaderni. Ecco perchè ho avuto voglia di raccontarvi di questo libro.
IL CONTENUTOUn libro dolce, pieno di nuvole paffute e di emozioni. Tavole incantevoli e parole semplici per raccontare i sentimenti di una bambina che affronta il dolore della morte del padre.
(Il giardino, Georg Maag, illustrato da Irene Bedino, Lapis, €12,00- ISBN 9788887546774)
oh que bonito jardín!!!
RispondiEliminaChe bell'incontro.
RispondiEliminaChe bel fiore che hai scoperto!
Ciao Costanza :-)
si, è vero, le illustrazioni sono davvero belle e molto ricche!
RispondiEliminaanche l'incontro con te, devo dire, è molto profumato!!!
RispondiEliminafelice di ritrovarti, gaz. per me il mese di maggio e le prime settimane di giugno sono sempre troppo intensi di impegni. ho trascurato il blog e non vedo l'ora di tornare ad aggiornarlo con assiduità. un saluto caro.