sabato 2 maggio 2009

JO NESBO, IL DOTTOR PROTTOR E LA SUPERPOLVERE PER PETONAUTI

VI SCRIVO LA MIA
Voi le fate le puzze? Che domande, certo che le fate! E le fate le fanno le puzze? Certo, ma le fanno profumate e sberluccicose! E gli orchi le sganciano? Come no! Ma loro le ruttano dalla bocca, perchè mangiano i bambini e i bambini puzzano. Digerirne uno significa digerire i suoi capelli pidocchiosi, i piedi puzzolenti con le dita piene di cremina nera, le orecchie strabordanti di cerume, le mani che hanno toccato qualsiasi cosa, lo stomaco pieno di vomito da usare all'occorrenza, il naso pieno pieno di muco e caccole, l'intestino zeppo di caccca e il culetto caricato a gas, per le battaglie più dure! E voi che li giudicate male!
IL CONTENUTO
Il dottor Prottor è uno scienziato pazzo. O quasi. Da tempo sta cercando di l’invenzione del secolo, e dopo l’incontro con Tina e Bulle, due ragazzini suoi vicini di casa, sembra che il suo sogno si stia per realizzare: insieme hanno scoperto una polvere per fare puzzette esplosive, assolutamente non puzzolenti, così potenti da rompere i pantaloni, spalancare le porte e, a volte, far finire la gente sugli alberi. Ma non hanno fatto i conti con i due grassi e truci gemelli Tronz, per non parlare del Buco della Morte, dell’intricato sistema fognario di Oslo e soprattutto dell’affamata anaconda che vi abita. Personaggi assurdi e indimenticabili, una folle corsa dell’immaginazione degna di Roald Dahl, un conto alla rovescia verso un finale col botto.
(Il dottor Prottor e la superpolvere per petonauti, Jo Nesbø, Salani 2009)

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