Due nomi come Sempè e Goscinny, già da soli, valgono una garanzia. Ma quando si leggono insieme sulla copertina di un libro, diventano un investimento, non solo in un oggetto che vale la pena possedere, ma in qualcosa di più: in letture fresche, ricche, in sorrisi, in immagini. La dimostrazione che, per fare un buon libro, non sono necessari colpi di scena, o effetti speciali: è sufficiente uno sguardo alla quotidianità.
IL CONTENUTODal risvolto di copertina: Nicola e i suoi amici non preparano trappole, non escogitano scherzi, non vogliono burlarsi degli altri: sono i fatti che precipitano su di loro, li costringono a ragionare, a difendersi, a reagire; così non v'è dubbio che i fratelli, maggiori o minori, appaiano sempre nei loro discorsi degli insopportabili privilegiati o che con logica ferrea Nicola arrivi a mettere in evidenza il carrierismo del papà o il dannoso permissivismo della nonnina. Agli adulti che tendono a esagerare e che appaiono in molte occasioni "fuori misura", Nicola risponde, dunque, con disarmante semplicità, suscita insieme irrefrenabili risate e voglia di capire: è il segno più convincente della sua modernissima classicità.
(Le trovate di Nicola, Goscinny René, Sempé Jean-Jacques, Einaudi Ragazzi 2000, € 14.00- ISBN: 8879263366)
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