venerdì 27 febbraio 2009

ASTRID LINDGREN, MIRABELL

VI SCRIVO LA MIA
Cosa ne pensate di Pippi Calzelunghe? Vivace, autonoma, simpatica, fortissima! Si pensa a Pippi come al fenomeno da baraccone, invece pensate un attimo: non potrebbe essere un'esasperazione di quello che dovrebbero essere tutti i bambini? Vivaci (perchè vivace non è sinonimo di maleducato), autonomi (perchè è importante per la loro crescita), simpatici (perchè il senso dell'umorismo fa affrontare diversamente la vita), forti (perchè le persone forti riescono a superare i momenti difficili). Pippi èun personaggio della Lindgren, così come Mirabell. Ma voglio lasciarvi il piacere di giudicare da soli.
IL CONTENUTO
Mirabell è uno straordinario disegno, tracciato a parole e dipinto ad acquerelli, per insegnare che la capacità di attendere, fidandosi degli altri, fa spuntare i desideri, trasformandoli in realtà. Mirabell, però, non è proprio una bambina, nella gran parte della sua vita è una bambola, che a volte si anima, ma solo per la sua "padroncina", e fa tutto quello che fanno le bambine, capricci e dispetti inclusi. L'attrice del racconto è Britta, lei sì è una bambina in carne e ossa, e ha un enorme desiderio: possedere una bambola. Le ristrettezze della sua famiglia contadina (i conti con la realtà Lindgren li fa sempre) frustrano però la sua speranza, ma solo fino a un giorno speciale, in cui Britta scopre la bontà in un omino sconosciuto che le fa un regalo insolito: un semino giallo. Coltivandolo giorno per giorno, con pazienza, il seme mantiene la promessa, ripaga la fatica e dà il suo frutto: una bambola bionda con gli occhi azzurri.
(Mirabell, Lindgren Astrid, Motta Junior 2007, € 12.00- ISBN: 8882792943)

Nessun commento:

Posta un commento